FORMIA – “Le giustificazioni di Acqualatina non bastano, deve darci spiegazioni molto più convincenti”. Il Sindaco Sandro Bartolomeo interviene sulla crisi idrica che ha bersagliato il territorio di Formia nelle ultime 24 ore. La nota diffusa dal gestore attribuisce il disservizio a “la rottura di una condotta idrica che ha provocato lo svuotamento dei serbatoi di Formia e di Gaeta connessi tra loro. Ciò ha provocato uno svuotamento dei serbatoi stessi e la necessità di doverli rialimentare affinché possa riprendere una distribuzione normale. Tutto ciò avverrà nel corso della prossima notte. Nel frattempo sono disponibili autobotti in piazza vittoria, via rotabile e via Spaventola”.
Dura la reazione del sindaco: “Ci chiediamo quali risultati abbiano determinato gli investimenti che Acqualatina sistematicamente dichiara come risolutivi dei problemi dell’approvvigionamento idrico delle nostre città. Nei fatti – spiega il primo cittadino – la situazione di Formia somiglia a quella di ventitré anni fa che allora il Comune risolse da solo e che oggi si ripresenta drammaticamente nonostante i presunti interventi effettuati dal gestore. Lo diciamo con chiarezza: non siamo più disponibili a gestire ogni estate queste situazioni di emergenza. Acqualatina ci deve spiegare se la situazione attuale è frutto di una contingenza e, francamente ne dubitiamo, o se piuttosto siamo in presenza di carenze strutturali causate non tanto dall’assenza della risorsa primaria, l’acqua, di cui invece Formia è storicamente ricca, ma da una distribuzione deficitaria, conseguenza di reti idriche fatiscenti e mai messe in condizione di funzionare al meglio”.
Bartolomeo invoca una drastica inversione di rotta. “Se questi sono i frutti di quindici anni di lavoro durante i quali Acqualatina ha operato con l’apporto determinante di un gestore privato di grande esperienza nel campo della gestione delle acque quale è Idrolatina, si rafforza la convinzione che esprimiamo da tempo, cioè che sia assolutamente necessario un cambio gestionale radicale nel senso di una completa pubblicizzazione della società. Poco ci convince l’attuale management, specie quello di espressione pubblica, totalmente prono alle esigenze del privato e mai capace di aprire una vertenza sulla insufficienza globale del servizio. Siamo consapevoli – prosegue Bartolomeo – che esistono diversi livelli di gestione del problema. Le questioni relative alla natura della società le avanzeremo nelle sedi opportune. Oggi chiediamo ad Acqualatina, al suo Amministratore delegato, l’ing. Raimondo Besson e al responsabile della Manutenzione, l’ing. Ennio Cima, di venire a Formia (che ricordiamo è sede di una delle più importanti sorgenti del territorio provinciale) per chiarire fino in fondo quali siano le problematiche riguardanti la captazione dell’acqua e le reti di distribuzione e quali gli interventi previsti per la loro soluzione, nel breve e nel medio periodo”.
“Nello stesso incontro – conclude il primo cittadino di Formia – gradiremmo che i responsabili di Acqualatina fornissero chiarimenti anche in merito alla rete fognaria, al funzionamento del sistema di depurazione e della condotta sottomarina, considerando che nella nostra città si verificano periodicamente episodi, per lo più incontrollati, di smaltimento in mare di reflui non trattati direttamente”.