GAETA – Il circolo di Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” ha ricevuto numerose lamentele riguardanti il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, soprattutto da parte di attività commerciali e residenti di via Indipendenza.
“Premettendo l’ovvia importanza della raccolta differenziata capillare – si legge in una nota – è necessario che il servizio risulti efficiente. Le critiche assumono un peso anche maggiore considerato l’importo annuale di 6 milioni di Euro dell’appalto, senza eguali in tutta la provincia se rapportato a dimensioni e popolazione del Comune di Gaeta. È bene ricordare inoltre che gli importi copiosi sono tutt’ora incassati da una società che è stata raggiunta da interdittiva antimafia, che il servizio è stato attivato con grande ritardo e che i cittadini hanno iniziato a pagarlo salato con notevole e ingiustificato anticipo.
Con tutte queste premesse ci si sarebbe aspettati almeno che fosse gestito con criteri razionali e ottimali, anche alla luce delle pesanti sanzioni minacciate dall’Amministrazione per chi non si atterrà scrupolosamente alle regole del conferimento. Sembra invece si prevedano al meglio solo oneri e punizioni per i cittadini. I commercianti segnalano l’insufficienza dei giorni previsti per la raccolta che andrebbe significativamente rafforzata, divenendo quotidiana almeno per i giorni di maggiore afflusso.
Al contrario da ottobre ad aprile i giorni di conferimento risultano praticamente identici a quelli previsti per le abitazioni. In particolare le attività che somministrano cibi e bevande rimarcano la deficienza soprattutto nella raccolta dell’umido e dei contenitori in vetro. Dal Sabato questi ultimi vengono ritirarti il mercoledi, dopo ben quattro giorni comprendenti il fine settimana e si prevede che tale intervallo resti immutato anche da maggio a settembre!
Basti pensare che per tutti vale l’obbligo di mantenere i cassonetti all’interno del locale. Bar e Pub ad esempio si trovano in grave difficoltà per la rapidità con cui si riempiono i cassonetti in dotazione di rifiuti ingombranti e sono costretti a conservare a lungo contenitori colmi di bottiglie sporche e non solo. Altri problemi vengono denunciati dai cittadini di via Indipendenza, i quali chiedono come fare a mantenere i numerosi cassonetti dentro appartamenti spesso assai angusti e dotati d piccolissimi balconi, con tutte le conseguenze negative quali gli sgradevoli odori.
Questo per non parlare dei problemi di viabilità, degrado e ancora del lezzo provocati dalla presenza dei numerosi contenitori esposti in stretti vicoli. Anche in questo caso pertanto si richiedono misure di buon senso come intensificare soprattutto la raccolta dei rifiuti organici e l’indifferenziato. Sarebbe più opportuno inoltre ricorrere alle ‘isole ecologiche’ già situate in varie zone della città quali Calegna e la Piaia, che potrebbero essere collocate su Lungomare Caboto, ampliando anche gli orari previsti per il conferimento attualmente determinati dalle 20:00 alle 5:00. Anche i cassonetti condominiali, comuni a più abitazioni, potrebbero rappresentare in alcuni casi un’ alternativa migliore di quelli destinati ai singoli appartamenti.
Non si deve sottovalutare inoltre come tali misure garantirebbero una maggiore efficienza soprattutto nei mesi estivi e non solo nelle zone specificate, quando l’aumento della popolazione e la presenza di turisti non sempre adeguatamente forniti di cassonetti ed educati alle modalità della raccolta produrrebbero sicuramente grossi problemi, rischiando di avere le strade di Gaeta colme di spazzatura. A tal fine tuttavia almeno alcuni cassonetti andrebbero lasciati di libera fruizione”.