ITRI – “Il Papa nella bolla di nomina di arcivescovo di Gaeta ha menzionato la Madonna della Civita. Oggi sono qui per conoscere questo luogo di preghiera e per affidarmi alla Madonna all’inizio del mio ministero episcopale. Vi chiedo di pregare con me e dire un’Ave Maria per questo scopo”. E la preghiera dell’Ave Maria è stata recitata insieme, vescovo, sacerdoti passionisti, fedeli e devoti della Madonna della Civita, a conclusione della preghiera dei fedeli.
La prima visita pastorale di Monsignor Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, da una sola settimana, e la sua prima messa al santuario della protettrice dell’Arcidiocesi si è svolta in un clima di semplicità, gioia, affabilità. Accolto dai cinque padri passionisti del Santuario della Civita, padre Emiddio Petringa, padre Antonio Rungi, padre Cherubino De Feo, padre Mario Corvino, padre Francesco Vaccelli, il vescovo ha fatto ingresso nella chiesa del Santuario, prima della messa, e si è inginocchiata davanti all’immagine della Madonna in preghiera. Alle ore sette è iniziata puntuale la santa messa officiata da monsignor Vari e concelebrata da padre Antonio Siciliano (superiore regionale dei passionisti del Basso Lazio e Campania, giunto per il fausto evento), da padre Antonio Rungi, vice-superiore della comunità passionista della Civita e da padre Mario Corvino. Gli altri padri sono stati a disposizione dei fedeli per le confessioni.
Ad arrivare al santuario a conclusione dei sette sabati in onore della Madonna, erano circa 300 persone che hanno riempito la chiesa in ogni punto, partecipando con attenzione e devozione alla celebrazione eucaristica e seguendo le parole, sentite e semplici dell’arcivescovo, dettate dal suo cuore di Pastore durante l’omelia. Il Vescovo ha ricordate le tante vittime di questa settimana, soprattutto quelle dell’incidente ferroviario in Puglia e le vittime del terrorismo a Nizza, soffermandosi sul dolore di tante madri, che hanno perso i loro figli in queste tragedie causate dall’uomo. Ha affidato tutte alla Madonna della Civita e alla Madonna Addolorata, oltre che alla Madonna del Carmine, la cui liturgia è stata celebrata questa mattina. A conclusione della santa messa, come è prassi da diversi decenni, è stata recitata la supplica alla Madonna della Civita.
A guidare la preghiera è stato il Rettore del Santuario, padre Emiddio Petringa alla quale hanno partecipato tutti i fedeli, mentre padre Cherubino accompagnava all’organo i canti mariani previsti per questa speciale supplica dei sette sabati. Poi la benedizione dell’arcivescovo e il saluto dei fedeli, tra cui anche il neo-sindaco di Itri, avvocato Antonio Fargiorgio, con alcuni componenti dell’amministrazione comunale. Successivamente, l’arcivescovo ha incontrato la comunità passionista del santuario, parlando fraternamente e paternamente con tutti i sacerdoti e esprimendo il suo apprezzamento per i religiosi, per il Santuario e soprattutto per la sincera e calorosa accoglienza avuta in Diocesi, fin dal primo giorno del suo insediamento e poi in tutti i luoghi, in cui, in questa prima settimana di episcopato a Gaeta, si è recato per motivi pastorali.
Il prossimo appuntamento al Santuario della Civita, in modo solenne ed ufficiale il giorno 21 luglio 2016, giovedì, solennità della Madonna della Civita, quando presiederà il solenne pontificato alle ore 10,30 nella Chiesa del Santuario. “Siamo grati a Sua Eccellenza –ha detto padre Antonio Rungi, vice-superiore della comunità – per questa fraterna e paterna prima visita fatta al Santuario, durante la quale oltre a pregare, a preso visione del luogo ed ha voluto conoscere noi passionisti che siamo qui alla Civita e a Itri, ricordando i passionisti che lui ha conosciuto nella sua Diocesi, di Segni-Velletri, quando andavano a predicare le missioni popolari, o i passionisti suoi colleghi al Leoniano, o dell’ultima generazione che hanno frequentato, come studenti teologi, il Leoniano di Agnani, dove monsignor Luigi Vari, per lungi anni ha insegnato Sacra Scrittura”.