GAETA – Continuano le azioni di controllo dell’Assessorato Ambiente del Comune per contrastare l’inciviltà e gli abbandoni dei rifiuti da parte di autori ignoti. Difatti, l’assessore all’ambiente Iolanda Mottola conferma che «il servizio ispettivo ambientale continua ad esercitare le proprie funzioni attraverso legittime procedure di accertamento, con l’obiettivo di acquisire elementi che in modo inconfutabile portino ad individuare con certezza chi sia il produttore dei rifiuti da sanzionare». E aggiunge che «reagiamo con fermezza ai tentativi di infondate accuse finalizzate ad intimidirci per farci desistere dal continuare sulla linea della legalità e del rispetto della normativa vigente in materia di decoro ambientale», settore su cui l’assessore vanta crediti professionali riconosciuti.
E spiega che «il servizio serve a combattere il triste fenomeno degli abbandoni dei rifiuti e il conseguente obbligo di rimozione imposto ai Comuni dal D.lgs 152/2006 art. 192 che comporta ripercussioni di natura ambientale e di decoro ma anche ripercussioni negative sulle casse dell’Ente e quindi dei cittadini per i costi che si è costretti a sostenere nell’attività di rimozione dei rifiuti e per l’eventuale bonifica dei suoli contaminati».
Anche il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali chiarisce che «agli organi addetti al controllo è riconosciuta la possibilità di procedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora per accertare le violazioni di rispettiva competenza (art. 13, l. 24 novembre 1981, n. 689).
L’episodio dei giorni scorsi di cui si è reso protagonista il consigliere Accetta è la pretestuosa dimostrazione finalizzata ad ottenere solo una risonanza mediatica.
Nel deplorare il suo comportamento, lesivo della dignità istituzionale l’assessore Mottola esprime «una netta, grave e severa censura nei confronti di un atteggiamento che denota arroganza e mancanza di rispetto per le istituzioni e di quei cittadini onesti e seri che quotidianamente, con grande civiltà e senso civico, partecipano al rispetto delle regole vigenti». Lo richiama, infine, ad assumere atteggiamenti e comportamenti più rispettosi e più consoni al ruolo istituzionale che lo stesso consigliere ricopre.