FONDI – L’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi non è in discussione ed è uno dei quattro nosocomi della provincia di Latina. Lo afferma il candidato a sindaco del Partito Democratico, Mario Fiorillo, insieme ai consiglieri comunali Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno, Bruno Fiore, Maria Civita Paparello e la segretaria del circolo PD di Fondi Rosaria Alfinito in una nota nella quale fanno chiarezza sull’atto aziendale dell’Asl. L’argomento è stato affrontato nell’incontro pubblico di ieri con l’assessore regionale Rita Visini e il consigliere regionale Enrico Forte.
“Abbiamo sempre sostenuto – si legge nella nota – e continuiamo a sostenere con forza che il diritto alla salute è un diritto di tutti e, pertanto, la sua difesa non può diventare strumento di polemica politica o, peggio, di propaganda elettorale. Per questo riteniamo che sia ora necessario fare chiarezza sulla questione dell’Ospedale di Fondi e dare ai nostri concittadini informazioni esatte e documentate.
Premettiamo che nessuno di noi nasconde a se stesso e agli altri le difficoltà che il nostro Ospedale, alla pari di tutte le strutture sanitarie regionali e nazionali, sta vivendo. E ne conosciamo tutti i motivi: limitatezza di risorse, debiti insostenibili determinati dagli sprechi del passato, necessità di riorganizzazione dei servizi e delle strutture.
Nei giorni scorsi la Giunta Zingaretti ha approvato definitivamente l’atto aziendale dell’ASL Latina che afferma senza equivoci che l’Ospedale di Fondi è uno dei quattro ospedali della Provincia.
Tutti i fondani possono, quindi, essere soddisfatti di vedere definitivamente garantita la conservazione del San Giovanni di Dio. E’ stato scongiurato quello che la giunta di centro destra della Polverini, con l’appoggio diretto o la silenziosa complicità dei nostri amministratori, aveva previsto con il decreto 80: annessione di fatto del nostro ospedale a quello di Formia, di cui sarebbe diventato una sorta di padiglione.
Il piano strategico collegato all’atto aziendale prevede per il nostro ospedale: punto nascita di 1° livello con Pronto soccorso generale H24; area assistenziale medica e chirurgica; intensità di assistenza medica post-acuzie in regime di ricovero ordinario; day surgery multidisciplinare ortopedico, chirurgo-plastico, dermatologico, oculistico.
Consapevoli che il solo atto aziendale non fosse sufficiente a dare piena funzionalità ad una struttura sanitaria, abbiamo con insistenza continuato a trasmettere a Zingaretti le sacrosante istanze di tutti i nostri concittadini. Lo abbiamo fatto, come sempre, con decisione e razionalità e non con i toni urlati da campagna elettorale che non ci appartengono e che riteniamo non possano essere strumentalmente applicati alla rivendicazione dell’universale diritto alla salute.
Possiamo ora dire con soddisfazione che i primi risultati già si vedono. Ben tre dei sette medici assunti in deroga dalla ASL di Latina sono destinati a Fondi: due pediatri ed un anestesista.
Siamo consapevoli che sarebbero necessari altri interventi per dare la piena funzionalità a tutti i servizi. Ma conosciamo anche le notevoli difficoltà che Zingaretti, come commissario governativo, sta affrontando per risanare le condizioni disastrose alle quali le precedenti giunte regionali, tra cui quelle di Storace e Polverini soprattutto, hanno portato la sanità regionale.
Per questo – conclude la nota – continueremo a batterci, continueremo a trasmettere ai responsabili regionali con forza e ostinazione, in maniera concreta ed efficace, le istanze di tutti i fondani che hanno sinceramente a cuore le sorti del San Giovanni di Dio, senza utilizzare a scopi di propaganda politica le giuste rivendicazioni di tutta la nostra comunità”.
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