PONTECORVO – “Si tratta di un gradissimo passo in avanti in termini di coesione territoriale, l’area sanitaria di riferimento, ex Fr 9 supera le 45mila unità, e, di concerto con tutti i partecipanti alla prima assemblea, è stato convenuto che è assurdo non avere un presidio salvavita”. Lo dichiara il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, in merito alla consulta della sanità dell’area ex Fr9.
“Per ovvie ragioni – prosegue Rotondo – tutti sappiamo che il pronto soccorso non ce lo ridarà nessuno, ma avere un’ambulanza medicalizzata è un diritto sacrosanto dei cittadini che orbitano nell’area del pontecorvese. Nel corso dell’incontro con i rappresentanti dei comuni, alla presenza del consigliere comunale di minoranza, Annalisa Paliotta, e dei membri della giunta, sono state affrontate, inoltre, le varie tematiche riguardanti il potenziamento dei posti letto all’unità infermieristica, del potenziamento del servizio di radiologia e del potenziamento del Pat.
A breve – conclude il primo cittadino – ci sarà una lettera unitari di tutti i comuni (Aquino, Castrocielo, Colfelice,Colle San Magno, Esperia, Pastena, Pico, Roccasecca, San Giovanni Incarico, Pignataro Interamna, Piedimonte San Germano, San Giorgio a Liri, Castelnuovo Parano) del territorio, che sarà inviata alla Asl di Frosinone e alla regione Lazio”, hanno affermato il sindaco Anselmo Rotondo e l’assessore alla sanità Gianluca Narducci.”