VENTOTENE – In Piazza Castello presso Museo Archeologico si terrà la mostra Rocco Art Sea Ventotene. Il pittore Rocco Lancia dopo aver portato il suo progetto a San Felice Circeo, Sabaudia e Sperlonga, approda nell’isola di Ventotene per far conoscere la sua pittura Fluo.
Rendere visibile attraverso il colore e la tela uno stato d’animo non può che essere del tutto personale, l’utilizzo di colori così vivi testimoniano e sottolineano l’urlo di rabbia verso situazioni statiche e quasi inamovibili del nostro tempo attraverso una rappresentazione pittorica “tradizionale”, in quanto figurativa, prendendo in prestito da quello stesso tempo immagini estereotipi. E’ ciò che accade in questa serie di dipinti che prende avvio dalla rappresentazione di figure, composto da donne predominanti, che invitano nello stesso momento lo spettatore ad allontanarsi dal frastuono e dal caos. Soggetti Pop che aspirano a diventare soggetti sacri eo mitologici. Spesso sono soggetti erotici oppure appartengono a mondi troppo lontani per essere afferrati. Soggetti ripresi nelle svariate forme d’arte e capace di racchiudere in un’unica donna, grazia, sapienza e sensualità.
Rocco Art Sea è la collezione dell’artista incentrata sul colore, da sempre elemento con il quale giocare e strumento di sperimentazione. Da quando inizia a dipingere con le sue tematiche ludiche e surreali, il pittore sperimenta il colore con varie forme, accostamenti e tecniche. Anche quando si avvicina, durante gli anni parigini tra il 2001 e il 2003, Café La Pèche, Montreuil; Art Up Deco, Parigi, Cafè Le Japy, Parigi per un breve tempo all’arte astratta il colore è per lui necessità di esprimere ciò che ha da dire.
Il colore quindi segue la sua evoluzione pittorica, tipicamente neoespressionista è l’intenzione di trasportare su grandi dimensioni colori forti e densi, violenti se vogliamo, così come è neoespressionista la rappresentazione figurativa, con tematiche molto diverse tra loro fino ad arrivare ad una conclusione: il colore è luce e i soggetti rappresentati devono essere fatti di bagliori e di colori irreali quali sono i colori fluorescenti [ ] I suoi modelli sono sia reali ma anche ideali, modelle che posano per lui; conseguenza di una società iper-feticista, che ha conferito alle immagini morbose, non solo di natura erotica, un ruolo dominante.
Rielaborazione di immagini che sono sotto gli occhi di tutti sottratte all’invisibilità per farle diventare “vedibili” con colori irreali senza distaccarsi mai dalla cosiddetta “riconoscibilità dell’immagine”.
La predominanza di soggetti femminili che diventano più facilmente “iconizzabili” non mette in ombra i soggetti maschili che risultano essere ben rappresentati nelle diverse espressioni. I soggetti fluo emanano bagliori in contemporanea con la nostra società che vuole a tutti i costi apparire, scintillando e “uscendo” dall’anonimato e dal buio, la corsa e la frenesia bloccati dall’uso della tela, qualcosa che rimane e non si logora e che paradossalmente diventa tangibile.
Appuntamento venerdì 29 Luglio alle ore 18 in Piazza del Castello a Ventotene. La mostra rimarrà aperta dal 29 Luglio al 7 agosto 2016 dalle ore 18 alle ore 24.