FORMIA – Sei mesi di spettacoli, sei mesi di teatro contemporaneo, sei mesi di promozione culturale anche attraverso piccole compagnie che svolgono un importante lavoro nel proprio territorio, proprio come fa il Bertolt Brecht che da quarant’anni svolge un servizio di diffusione della cultura attraverso spettacoli divertenti, impegnati, sperimentali e spesso “contaminati” con diverse forme d’arte, per avvicinare alla sacra arte – o semplicemente per far riflettere – grandi e bambini.
Si è conclusa così sabato 11 aprile la stagione “Teatro Libera tutti” promossa dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del progetto Officine culturali della Regione Lazio e del circuito dei Teatri Riuniti del golfo in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata e la Fondazione Alzaia.
Undici spettacoli in scena da novembre ad aprile per le rassegne “Sciapò”, in collaborazione con il Teatro Civico 14 di Caserta da un’idea di Domenico Santo, e “Teatri Off” in collaborazione con l’omonimo circuito regionale.
Un cartellone di qualità con ingresso libero ed uscita a pagamento in cui è il pubblico a decidere quanto costa il biglietto, che sostiene e difende l’importanza del teatro contemporaneo, che favorisce le piccole compagnie che spesso da anni svolgono un lavoro importante nel proprio territorio. Un cartellone che mette insieme tante sfumature del teatro del ‘900, tanti modi di dire, non dire e comunicare.
Una stagione che rilancia il Teatro Bertolt Brecht nel suo 40° anno di attività come teatro più piccolo e più grande della città, come sala di libertà dove ogni storia trova posto e spazio.
Partiti dalla “Napoli del 1647” della compagnia Mutamenti si è passati al teatro civile con “Tentata Memoria”, alle tradizioni sacre del basso Lazio con “Santissima Mia” della Compagnia Errare Persona, alla cronaca dei fatti della Diaz con “Sangue dal naso” del Teatro delle condizioni avverse, al ricordo del campione “Garrincha” della compagnia Malalingua, fino alla rilettura del classico “Antigone” del Matuta Teatro, alla vita d’artista con “La ballata di Van Gogh” del teatro della Caduta di Torino, all’originalità de “Il Nano Egidio” fino ai contenuti forti de “L’Intruso” di Rapsodie e all’interessante storia di “Pasquarosa” raccontata dall’Officina EST.
“La stagione del Teatro Libera Tutti è stata una vera e bella rivelazione, tutti spettacoli di grande interesse e qualità che difendono il teatro contemporaneo che poco trova spazio nel mercato anche nazionale. Il Teatro Bertolt Brecht continua a portare avanti il suo lavoro promozione e formazione del pubblico ed il grande interesse suscitato da questa doppia rassegna ci sprona ad andare avanti”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.