FORMIA – Una media di 1000 spettatori, tra cittadini e turisti, hanno popolato la suggestiva piazza Caetani, nel rione Mola, ed hanno applaudito i primi quattro giorni della XVIII edizione di Mola in festa, una delle manifestazioni più vecchie della città, organizzata dall’Associazione Culturale Musicale Ricreativa Mola.
Istituzioni, associazioni e semplici cittadini hanno preso parte, mercoledì 27 luglio, al convegno su “Ginillat: il poeta della formianità in America”, e alla presentazione dell’opera inedita della “Grammatica del Dialetto Formiano” di Bove e Centola con la prefazione e le note del Prof. Claudio Nardella.
Dopo una seconda serata all’insegna della solidarietà, è stata poi la volta del grande e commosso ricordo a Rita Paolino, da parte del gruppo musicale “I Copacabana”
Questo è stato seguito dal teatro dialettale, essenza dell’associazione e della stessa mola in festa, con la rappresentazione de “la Pigneta d’oro” per la regia di Giovannino Bove E Giuseppe Centola.
Evidente il successo di pubblico riscosso dalla serata di sabato 30 luglio, quando sul palco, ai piedi della bellissima Torre di Mola, si sono avvicendati il gruppo musicale “Animania” e la loro musica dance, live e revival, il cabarettista Paolo Caiazzo con la sua comicità.
Non da meno è stato il varietà di domenica 31 luglio a cura di Lello Pirone e Natalia Cretella. I due, diretti da Leonardo Ippolito e coadiuvati da un gruppo di ballo ed un’orchestra dal vivo, hanno traghettato il calorosissimo pubblico in un viaggio alla scoperta del Varietà Italico.
Graditissime dal pubblico le serate di degustazioni gastronomiche offerte dalle attività commerciali della zona.
“Il successo di queste prime quattro serate- ha commentato il presidente dell’Associazione Mola, Pierfrancesco Scipione – è la dimostrazione che “Mola in festa” è un appuntamento imprescindibile per la comunità di quartiere e non solo. È il giusto risultato di un’organizzazione che comporta davvero un notevole impegno e dedizione quotidiana di tante persone volenterose, di sponsor, e di tutti quelli che danno in un modo o nell’altro il loro sostegno”.
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