FORMIA – Da ieri è aperto al pubblico il nuovo ponte pedonale realizzato presso la darsena “La Quercia” che al suo interno contiene un collettore fognario. L’opera, cofinanziata da Comune di Formia e Acqualatina, è costata 1.233.572,04 euro. Completerà la riqualificazione dell’area garantendo un efficientamento del servizio idrico a vantaggio dei comuni di Formia e Gaeta. Il ponte-tubo calpestabile contiene infatti due nuove condotte, una idrica ed una fognaria. La prima assicurerà una maggiore stabilità della pressione in rete, con benefici valutabili soprattutto nei periodi di maggiore consumo. La condotta fognaria, invece, consente di collettare nel sistema liquami prima scaricati direttamente a mare presso il fosso tristemente noto come “Cacone”. L’opera porta a regime l’intervento effettuato nel 2010 quando le acque scaricate a mare a ridosso delle grotte di Sant’Erasmo furono collettate attraverso una condotta provvisoria.
L’apertura del ponte-tubo calpestabile è stata preceduta da un incontro istituzionale tra Comune e Acqualatina. A rappresentare l’Amministrazione era il Vicesindaco e Assessore alle Opere Pubbliche Eleonora Zangrillo, affiancata dai funzionari dell’ufficio. La delegazione di Acqualatina era invece capitanata dal suo Direttore Operativo, l’ing. Ennio Cima. La riunione, richiesta dal Sindaco Sandro Bartolomeo, si è aperta con la presentazione degli investimenti che Acqualatina ha realizzato per Formia nel periodo compreso tra il 2003 e il 2015. Il gestore ha fornito una dettagliata relazione quantificando gli investimenti in oltre 10 milioni di euro, divisi tra acquedotto, fognatura, depurazione e interventi di manutenzione straordinaria, in parte cofinanziati dal Comune.
L’Amministrazione ha segnalato ad Acqualatina l’esigenza di intervenire più efficacemente sul fronte della dispersione idrica per prevenire le crisi di approvvigionamento che nel corso dell’estate si sono ripetute in diverse aree della città, con particolare riferimento alle frazioni collinari. Acqualatina ha reso noto di aver realizzato la mappatura della rete per il 70% del territorio comunale, preannunciando l’utilizzo di metodi innovativi per l’individuazione delle perdite e il loro risanamento come il progetto “Curapipe”, in grado di rilevare automaticamente le falle e di sigillarle riparando il guasto senza la necessità di scavare nei marciapiedi o al centro delle strade. Il sistema non è stato però ancora certificato in Italia e per il suo utilizzo bisognerà attendere il via libera da parte del Ministero della Salute. Un altro strumento è la ricerca satellitare che individua le perdite focalizzando eventuali gradi di umidità.
E’ stato poi affrontato l’esame degli interventi che a breve saranno realizzati in collaborazione tra Comune e gestore: l’adeguamento della rete idrica e la realizzazione di un serbatoio in località Pagnano (Santa Maria la Noce) e il completamento dei lavori sul sistema fognario in vari quartieri della città. Nel primo caso, Acqualatina ha depositato il progetto in Comune per la dichiarazione di pubblica utilità. L’obiettivo è di concludere i lavori entro il 2018. Nel secondo – il completamento della rete fognaria – l’ufficio tecnico ha avviato la progettazione di concerto con la struttura operativa del gestore.
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