MINTURNO – Un Documento unico di programmazione e riequilibri di bilancio completamente fasulli. Lo dichiara il capogruppo di “Idee e Legalità”, Massimo Signore, all’indomani dell’ultimo consiglio comunale.
“È a dire poco sconcertante – dichiara l’avvocato Signore – quanto approvato nella ultima seduta consiliare del 4 agosto, peraltro con l’astensione di parte della opposizione, nelle persone dei consiglieri Larocca e Faticoni, con il voto contrario soltanto di Idee e Legalità. La nuova riforma in materia di contabilità pubblica attuata con il d. Lgs. 118 del 2011 prevedrebbe una sempre maggiore chiarezza e attendibilità dei bilanci cercando di avvicinare quanto più possibile la competenza alla cassa. In questa ottica è stato introdotto il documento unico programmatico, il documento contabile più importante, attraverso il quale le amministrazione applicano la loro programmazione ai principi contabili finanziari.
Ebbene si è assistito all’approvazione di un DUP e di un assestamento di bilancio assolutamente vuoti, non riportanti neanche dati elementari quali ad esempio i dati relativi al personale con ammissione da parte della stessa maggioranza di dover approvare il DUP a tutti i costi essendo perentorio il termine del 31 luglio a prescindere dal contenuto. Un DUP privo della benché minima programmazione politica che comincia a rilevare la mancanza di competenza che si evidenziava in campagna elettorale, necessaria per affrontare una situazione così delicata come quella finanziaria del comune di Minturno.
Per non parlare del riequilibrio di bilancio assolutamente falso nel quale ancora si parla di potenziali debiti fuori bilancio, il che significa che potrebbero anche aumentare, già siamo a quota € 2.000.000, e per il riequilibrio dei quali si inserisce un credito di circa € 800.000 per una posta attiva derivante da una sentenza favorevole nei confronti di un ente liquidato come il Consorzio degli Aurunci per stessa ammissione della maggioranza. I crediti di dubbia esigibilità come ad esempio le multe che vengono incassate nella misura del 30% circa sono pari a zero con imbarazzante violazione e rappresentazione della realtà”.
“Sono i cittadini – conclude Massimo Signore – che mi chiedono di fare chiarezza e di inviare tutto sia ai Revisori dei Conti che alla Corte dei Conti per la verifica della legittimità del nostro bilancio perché se nessuno di noi vuole il dissesto finanziario del nostro Comune è altresì vero che bisogna agire con competenza e nel rispetto della legalità e soprattutto dei cittadini e di eventuali creditori del Comune di Minturno”.