GAETA – E’ stata aperta un’inchiesta per accertare la causa dell’improvvisa scomparsa, domenica sera, di Ashley Barnes, la militare di 20 anni di nazionalità statunitense, in servizio presso la nave ammiraglia della Sesta Flotta della Nato di Gaeta, vittima di un improvviso malore dopo il suo turno di lavoro.
Un malore quale causa del decesso ma per accertarlo ufficialmente la Procura della Repubblica di Cassino ha disposto l’autopsia in programma nella giornata di martedì presso l’obitorio dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove è giunta cadavere. Un alone di mistero circonda ancora la scomparsa improvvisa di Ashley Barnes, la ventenne militare della Marina Americana che, imbarcata sulla nave ammiraglia “Mount Whitney”, è stata vittima di un malore mentre stava lasciando la base Nato di Gaeta a conclusione del suo turno di servizio per trascorrere la serata in compagnia di alcuni amici colleghi di lavoro.
A ricostruire quanto accaduto sono i Carabinieri dello speciale nucleo di sicurezza, insieme alla nostra Marina militare, di stanza all’interno della base militare statunitense. Hanno visionato innanzitutto il sistema di videosorveglianza della nave ammiraglia della Nato da cui si evince che Ashley si è improvvisamente accasciata al suolo dopo aver percorso una trentina di metri all’interno del presidio militare in località S.Antonio. Gli investigatori italiani hanno sentito i colleghi di lavoro e gli ufficiali della “Mount Whitney” per ricostruire le ultime ore in vita della ragazza originaria di Philadelphia, da cui è emersa una normalissima giornata di lavoro terminata poco prima delle 19 di domenica. Le autorità militari statunitensi hanno offerto poi il loro contributo fornendo ai Carabinieri la cartella clinica della Barnes che non soffriva di alcuna patologia.
Resta il fatto che la ventenne, appena soccorsa dai suoi connazionali, non ha più ripreso conoscenza: ha cessato di vivere a bordo di un’ambulanza del 118 che ha avuto il suo bel da fare per raggiungere la base Nato nel traffico paralizzato di Gaeta per la concomitante processione religiosa in onore della Madonna di Porto Salvo. Intanto sono stati attivati i competenti uffici dell’ambasciata americana di Roma che, dopo aver informato i familiari della ventenne, ha già organizzato dall’aeroporto di Napoli il mesto viaggio ritorno in patria della Ashley Barnes appena ci sarà il nulla osta dell’autorità giudiziaria italiana.
Saverio Forte
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.