MINTURNO – I promotori del Comitato Cittadino Acqua Pubblica di Minturno-Scauri, Paola Emanuela Ambrosino e Massimo Penitenti, esprimono le loro perplessità in un comunicato stampa in merito alla situazione del comune con Acqualatina:
“Il 5 luglio 2016 scrivevamo una lettera aperta al neo Sindaco di Minturno dott. Gerardo Stefanelli, nella quale elencavamo una serie di problematiche intrinseche alla gestione dei Servizi Idrici Integrati (S.I.I.) e delle soluzioni alle stesse per una futura collaborazione.
Siamo ancora in attesa di una risposta e, soprattutto, attendiamo la promessa discussione in consiglio comunale della famosa delibera, approvata già da moltissimi comuni dell’ATO4, sul divieto al gestore della sospensione/riduzione del flusso idrico agli utenti che da sempre contestano l’illegittimità di alcune voci in bolletta e che da pochi giorni hanno letto di varie sentenze che danno piena ragione alla loro causa.
Siamo impossibilitati quindi a replicare ai tanti cittadini che ci chiedono cosa succederà al Gestore dopo le ultime vicende accadute in ATO4, come si sa infatti un nutrito gruppo di Sindaci, soci di Acqualatina, ha voluto presentare un documento con una sorta di “sfiducia” della parte pubblica del C.d.A. ed ha deciso di non approvare il bilancio, cosa che potrebbe portare al rischio della messa in liquidazione della società, un “Evento Rilevante” così come qualificato dall’art. 18 del Contratto di finanziamento con Depfa Bank (banca con la quale si è acceso anni fa un mutuo onerosissimo).
Alla luce di quest’ultimo atto di “ribellione” abbiamo alcuni dubbi e perplessità su questa nuova “voglia” di ripubblicizzazione a qualsiasi costo senza una strategia e/o un piano di fattibilità, senza il coinvolgimento diretto dei cittadini e dei lavoratori.
- A parte alcuni Sindaci neoeletti e pochi altri da sempre in lotta contro Acqualatina, dove sono stati fino adesso questi novelli “paladini” della ripubblicizzazione?
- Come mai e perché oggi stanno “tirando” la corda del “tanto peggio tanto meglio” su Acqualatina, il suo bilancio, il suo management, addirittura sul rischio di chiusura della società, prima ancora di contestargli tutte le “magagne” accumulate in 13 anni di gestione, approvandogli 3 delibere su 4 all’ultima conferenza dei sindaci, senza recitare un “mea culpa” su quanto è stato permesso fino ad oggi al gestore, ma soprattutto senza parlare di “numeri”, di un progetto di fattibilità, di quanto il gestore dovrebbe restituire all’utenza e di quanto varrebbero oggi le quote del socio privato, alla luce di un audit sul debito e sugli incassi illegittimi della società?
- Perché presentare un documento “politico” all’assemblea dei soci in cui si parla del nuovo “vento del cambiamento”, senza neanche contestare l’unica cosa che andava fatta in quella sede e cioè la presunta vendita della quota del socio privato ad ACEA, senza la dovuta comunicazione ai soci, senza un accenno sulla relazione sul bilancio, senza chiedere all’ATO 4 il proprio parere, dovuto per legge e per contratto, su una operazione che va a incidere sulla compagine sociale?
- Se è vero che Acqualatina potrebbe mettere in pratica la minaccia fatta da Besson di mettere in liquidazione la società per impossibilità di funzionamento e, come da contratto con Depfa Bank, potrebbe intervenire direttamente la banca creditrice di Acqualatina e decidere tutto lei, chi gestirebbe i S.I.I.?
- E cosa ne sarebbe dei 350 lavoratori di Acqualatina, clientelari o meno, e le loro rispettive famiglie, che rischierebbero, dall’oggi a domani, di rimanere senza lavoro?
- A quando la riapertura di uno sportello del gestore a Minturno? Migliaia di utenti devono spostarsi (con conseguenti perdite di ore di lavoro) per risolvere problemi la cui causa è spesso il gestore stesso?
Ci aspettiamo, come Comitato Acqua Pubblica di Minturno-Scauri da anni presente sul territorio ed autore di centinaia di consulenze ed autoriduzioni, un riconoscimento (simile a quello di Anzio-Nettuno) dove un nostro delegato possa partecipare alle riunioni di scopo, informare la cittadinanza tutta tramite lo sportello ed avere un costante rapporto con l’Amministrazione (referente) per questa vicenda che ci risulta sempre più complessa.
A tal proposto si comunica che il Nostro sportello per il pubblico di via Appia 220, cambierà sede. Il nuovo indirizzo è vicolo di via Olivella (altezza via Appia 477 dall’ Appia svoltare per il vicolo dopo la “Fabbrica dei Materassi” ex Magazzino Nocella).
Lo sportello sarà aperto giovedì 11 agosto, ore 17.00 – 19.00 (orario estivo) e riaprirà la prima settimana di settembre dopo una pausa estiva.
È necessario ribadire che nessuna consulenza o informazione tecnica per le bollette di Acqualatina verrà mai data o discussa nelle pagine dei social network da parte del Comitato acqua Pubblica di Minturno-Scauri. Le pagine dei social network serviranno solo a diffondere comunicati, iniziative e appuntamenti.”
Per ogni informazione, i cittadini potranno contattarci al nostro indirizzo di posta elettronica ufficiale: comacquaminturno@gmail.com,
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