FORMIA – Nella notte di ieri i militanti di CasaPound SudPontino, Latina ed Aprilia hanno esposto striscioni con la frase “Acea: L’acqua un affare solo per l’oro” e sistemato affianco delle bottiglie d’acqua dorata a simboleggiare i lingotti d’oro che la lunga mano degli speculatori vorrebbe trarre dall’affare idrico. Il responsabile di CasaPound Latina Marco Savastano è chiaro: “L’acqua deve tornare un bene comune, la volontà popolare è stata più volte chiara, la logica del profitto e del mercato è una speculazione sulla vita dei cittadini ma anche della natura e degli animali.”
“Non vogliamo che Acea entri in AcquaLatina, non vogliamo che chi come l’amministratore delegato di GDF Suez (socio di Acea) si lecchi i baffi per il basso costo dell’acqua in Italia – Aggiunge Mauro Pecchia, responsabile di Cpi Sud Pontino – non vogliamo che un altro socio come Caltagirone dopo aver speculato sul cemento metta le mani anche sull’acqua. Ci auguriamo che la strada promessa da molti sindaci della provincia sia quella del ritorno al pubblico, in caso contrario la nostra opposizione sarà durissima e ci impegnamo sin da ora a restituire al popolo ciò che al popolo è stato rubato”.