Cronaca

Itri / Accoltellano un presunto estorsore, arrestati due uomini per tentato omicidio

ITRI – I Carabinieri della Stazione Itri nella sera di ieri 18 agosto, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di P.M. 35enne del luogo e M.I. 39enne di Fondi per il reato di tentato omicidio nei confronti di V.C. 41enne di Fondi.

I due fermati si sono presentati in tempi diversi presso la Stazione Carabinieri ove hanno riferito al Comandante il M.A.s.UPS Giovanni Persico di aver avuto una colluttazione con il predetto V.C. in località Calabretto, il quale, a loro dire, aveva minacciato il P.M. pretendendo la restituzione di un prestito di circa 2.000 euro.

I Carabinieri attivavano subito le indagini del caso rintracciando il V.C., il quale, a seguito dell’aggressione, stava vagando nelle campagne della località Calabretto. Il malcapitato, che presentava varie ferite da arma da taglio alla schiena ed alle spalle, è stato prontamente soccorso e fatto trasportare presso l’Ospedale Dono Svizzero di Formia, ove veniva riscontrato affetto da “ferita da taglio della regione deltoidea sinistra e ferita della regione dorsale tra apofisi articolari” e giudicato guaribile in 30 giorni.

I militari operanti sono riusciti in breve tempo a ricostruire minuziosamente lo svolgimento dei fatti. In sostanza i due fermati, sostenendo di voler chiarire la vicenda del prestito, avevano dato appuntamento alla vittima in una campagna di proprietà della suocera di uno degli arrestati. Non appena V.C. si era presentato sul posto i due, dopo avergli spruzzato dello spray irritante sul volto, lo hanno colpito più volte con un’arma da taglio, verosimilmente un coltello. La vittima dell’aggressione, nonostante le ferite, è riuscita a divincolarsi ed a fuggire a piedi, mentre i due aggressori si davano alla fuga a bordo dell’autovettura con cui si erano recati sul luogo.

I Carabinieri quindi, grazie ai gravi indizi di colpevolezza raccolti, hanno fermato i due aggressori i quali, su disposizione Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Cassino, Dott.ssa Chiara D’Orefice, la quale aveva coordinato gli accertamenti, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Cassino.

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