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Minturno / Disservizi Acqualatina, il MeetUp 5 Stelle: “Da Stefanelli ci aspettiamo fatti concreti”

MINTURNO – Il gruppo Meetup Minturno Scauri ha emanato un comunicato stampa in merito al disagio della carenza idrica e dell’inadempienza del gestore Acqualatina e alle azioni del sindaco Gerardo Stefanelli per tentare di arginare il problema:

“Come chiunque a Minturno ha, purtroppo, potuto constatare personalmente, da ormai due settimane, e forse più, persiste un grave problema, relativo al servizio di distribuzione dell’acqua.

Apprendiamo che il sindaco Stefanelli ha chiesto ad Acqualatina di attivare le procedure di esonero dal pagamento  delle  bollette  per  il  mese  di  agosto, chiedendo al gestore che gli  utenti  possano  non  pagare le  bollette  dei  mesi  estivi; inoltre, sempre  gli  organi  di  stampa  ci  informano  che  da  qualche  settimana  le  “acque” nell’Ato4 sarebbero agitate, nei confronti  del gestore del servizio idrico integrato, grazie ad una fronda di sindaci che premono per uscire da Acqualatina.

Le  delibere  dell’Ato4  sono  disponibili  sul  sito:  chiunque  volesse leggerle e informarsi dettagliatamente  potrà  facilmente notare quali siano i reali atteggiamenti dei sindaci in merito alle  proposte del gestore e dei suoi sostenitori, per  esempio, riguardo le  numerose  e  continue  deleghe  di  funzioni  pubbliche  (ultima in  ordine  di tempo, la facoltà di esproprio), grazie alle quali, negli anni, il potere del gestore è aumentato sempre di più, senza nessun controllo né tantomeno giuste sanzioni per i disservizi.

Appare singolare osservare, da parte di alcuni sindaci, posizioni “pubbliche” contro il gestore, accompagnate però da contraddittori e sempre accondiscendenti SI’ in conferenza dei sindaci.

Serve, invece, concretezza e soprattutto coerenza.

Già in data 21 giugno, due giorni dopo le elezioni, il nostro Meetup chiese pubblicamente, tramite un comunicato stampa, che fin dal primo consiglio comunale questa amministrazione provvedesse ad approvare la delibera contro il distacco dei contatori… invece si sono ormai svolti tre consigli comunali, senza che la delibera in questione figurasse all’ordine del giorno. È un atto già approvato da alcuni comuni limitrofi e proprio non si riesce a capire dove sia stata la difficoltà di metterla tra i primissimi atti necessari ai cittadini del nostro comune.

A fronte di quanto su scritto, naturalmente, non ci limitiamo più a chiedere che tale delibera venga messa all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale: ormai ci aspettiamo che sia all’ordine del giorno, e che il prossimo consiglio comunale la veda approvata all’unanimità e in nome di tutti i cittadini minturnesi non accetteremo nulla di diverso.

E ci aspettiamo, anche, che da ora, in poi ogni altra azione del sindaco Stefanelli in conferenza dei sindaci sia coerente con quanto affermato in questi giorni, che davvero in quelle conferenze si inizi a rompere il muro di omertà e connivenza che ha contraddistinto, finora, l’azione dei sindaci dell’Ato 4, salvo qualche eccezione, e che finalmente alle promesse e ai proclami elettorali corrispondano gesti e voti concreti per arginare la strafottenza e l’arroganza del gestore del servizio idrico integrato della provincia di Latina.

Come ci aspettiamo anche, per l’immediato futuro, che tra le “operazioni verità” promesse ce ne sia una sul debito contratto da Acqualatina nel 2007 con la banca irlandese Depfa, per 100 milioni di euro circa (per contrarre il quale sono state letteralmente date in ostaggio alla banca le azioni di alcuni comuni, tra i quali il nostro): nel 2007 Stefanelli era nel CDA di Acqualatina, saprà sicuramente dare ai suoi cittadini tutte le informazioni in merito.

Torneremo a parlare di Acqualatina, considerando anche la questione della vendita delle quote ad ACEA, ma per ora potremmo accontentarci di questo: azioni e voti concreti e coerenti con il (finora a nostro avviso apparente) cambio di rotta intrapreso da un gruppo di sindaci, compreso il sindaco di Minturno, e netta presa di pozione contro chi elargisce disservizi e disagi a fronte di bollette sempre più care.”

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