Attualità

Formia / Asilo nido “La vecchia quercia”, la replica dell’avv. Lombardi alle insinuazione della coop. Gialla

FORMIA – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa dell’avvocato Christian Lombardi in merito alla questione delle assunzioni all’asilo nido comunale “La vecchia quercia“:

“Con vivo stupore, e non senza un minimo di perplessa meraviglia, apprendo dai mezzi di stampa di essere stato diretto destinatario di una nota della Coop. Gialla, nuova affidataria del servizio di Asilo Nido “La Vecchia Quercia” in Formia.

Quanto sopra per aver esternato a titolo personale e sulla mia bacheca Facebook, alcune concrete ed ancora attuali perplessità sulla mancata assunzione delle quattro operatrici dell’asilo nido.

Personalmente non credo che possa interessare una sterile polemica della Coop. Gialla con il sottoscritto, laddove la questione principale ed evidente agli occhi di tutti è la mancata riassunzione di quattro dipendenti come previsto dal bando di gara, nonché dal verbale di accordo sindacale.

Ciò, tra l’altro, gettando bassamente discredito sulla mia persona e sulla mia professionalità con la temeraria idea di un mio potere di condizionamento della stampa. A prescindere che non comprendo perché la Coop. Gialla invece di provvedere all’assunzione delle lavoratrici intenda alzare un polverone mediatico facendo leva su un post del sottoscritto su Facebook.

Orbene, ferma la gratuità di alcune affermazioni della Coop. Gialla a cui non ritengo di dover dare importanza e/o seguito, salvo che la stessa Coop. non voglia adire l’Autorità Giudiziaria competente; in tal caso mi vedrò costretto a tutelare la mia persona e professionalità.

Ciò detto proprio perché uomo di legge, e quindi per deformazione professionale, sono costretto, mio malgrado, alcune errate affermazioni della Coop. Gialla.

1) La coop. Gialla si è aggiudicata in via definitiva (e non in via provvisoria!!) la gara relativa all’asilo nido “La Vecchia Quercia” in data 26/07/2016 (e non il 31/07/2016) con determinazione dirigenziale n. 376 divenuta esecutiva e pubblicata sull’Albo Pretorio on line del Comune di Formia al n. 14666.

2) In data 29/07/2016 il sottoscritto, con riferimento ad alcuni beni mobili posti all’interno dell’Asilo Nido di proprietà di terzi, diffidava il Consorzio Intesa (precedente gestore dell’asilo) e “per opportuna conoscenza, anche alla Coop. Gialla con cui si provvederà in separata sede a prendere accordi per liberare l’immobile da detti beni” (così la parte terminale della nota).

Forse la Coop. ha letto con poca attenzione detta nota, e non ne ha colto il contenuto.

3) Il sabato 30/07/2016, la coop. Gialla organizzava all’interno dell’Asilo Nido di Formia, un incontro in cui evidenziava la propria volontà di assumere soltanto 5/6 delle 8 educatrici (per quanto di conoscenza, una delle educatrici abbandonava la riunione piangendo). Detta volontà di assumere soltanto 5/6 delle 8 educatrici risulta evidenziata dal referente della USB di Formia al Sindaco, nonché da detto Sindacato contestato alla coop. Gialla con nota pec. datata 09/08/2016.

4) La coop. Gialla potrebbe aver concordato con Amministrazione e Sindacati le assunzioni di tutto il personale. Fatto sta che, dopo le doglianze della USB di Formia (nei primi giorni del mese di agosto), anche la CGIL, in data 05/08/2016, ha mandato una nota alla Coop. Gialla chiedendo “un incontro con le parti interessate ai fini del subentro del personale nell’appalto”.

Solo per inciso, e per quanto di conoscenza, la nota della CGIL era successiva agli accordi presi dalla coop. Gialla con le 5/6 operatrici di cui sopra (senza che altre ne sapessero nulla!!!) per incontrarsi all’interno dell’Asilo Nido il lunedì successivo (il 08/08/2016) ed organizzare il servizio (la presenza di operatrici nell’asilo nido il lunedì 08/08 è stata evidenziata al Sindaco anche dal rappresentante USB di Formia).

5) In data 11/08 la coop. Gialla, la CGIL e la UIL sottoscrivevano un accordo in Roma. A detto incontro non partecipava la USB di Formia, perché non invitata e non perché (come sostiene la Coop. Gialla) non aveva alcuna iscritta da tutelare.

Al contrario, per quanto di conoscenza, con nota trasmessa a mezzo pec in data 09/08/2016 (e quindi due giorni prima dell’incontro del 11/08), la USB di Formia comunicava alla coop. Gialla che “le lavoratrici che hanno dato mandato alla scrivente O.S., sono due. Nell’incontro del 11 agosto presenterò, se necessario, il mandato”. Anche qui, forse, una più attenta lettura della nota della USB sarebbe stata auspicabile.

6) Da ultimo, la coop. Gialla sostiene che le lavoratrici non hanno ritirato la diffida e quindi non sono state dalla stessa convocate per l’assunzione.

Va detto che né la coop. Gialla, né altri, hanno mai comunicato alle suddette operatrici la necessità di ritiro della diffida (per avere copia del verbale, le lavoratrici hanno dovuto di recente fare una occupazione pacifica della CGIL).

Ma, seppur non informate, e peraltro non tenute (la diffida per comune scienza non è un atto oggetto di revoca! Decade automaticamente all’avverarsi di quanto richiesto! Assumimi e la diffida decade), in data 19/08, le quattro lavoratrici hanno inoltrato alla coop. Gialla (ma anche, per conoscenza, al Comune di Formia ed alle Organizzazioni Sindacali) una nota in cui evidenziavano che all’atto della sottoscrizione del contratto sarebbero state soddisfatte in tutte le loro richieste. Rimanendo a disposizione per eventuali atti integrativi. Cos’altro dovevano fare le lavoratrici secondo la coop. Gialla?

Ciò detto, sarebbe opportuno che, invece di interessarsi del sottoscritto sotto il profilo personale e professionale, cosa a dire il vero non richiesta né gradita, la coop. Gialla, senza nascondersi dietro il ritiro della diffida, assumesse tutte e quattro le lavoratrici, ristabilendo quella continuità educativa attualmente lesa.

Ciò essendo pacifico che “le prescrizioni dell’art. 15 del Capitolato Speciale d’Appalto e del CCNL non sono finalizzate solo alla salvaguardia dei legittimi interessi dei lavoratori, bensì rispondono ad un evidente interesse pubblico consistente nel garantire la necessaria continuità di un servizio delicato e complesso quale quello dell’asilo nido comunale”. Così il Dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Formia, dott. Italo LA ROCCA (nota prot. n. 0030017 datata 09/07/2013).”

Share