SANTI COSMA E DAMIANO – Erano 80 gli insegnanti che si sono trovati per due giorni, l’8 e il 9 settembre, presso l’Istituto Guido Rossi di SS. Cosma e Damiano, a studiare il modo come far apprezzare ai loro studenti il significato di Made in Italy e il valore della cultura italiana.
Oltre ai docenti dell’Istituto, dove per il secondo anno opera la prof.ssa Rosalia Marino, vi erano i docenti dell’Istituto di Castelforte e di Esperia. Infatti anche gli altri due dirigenti, rispettivamente: la prof.ssa Maria Rosa Valente e Maria Parisina Giuliano hanno partecipato alla formulazione del progetto, assieme al prof. Renato Di Gregorio e alla dott.ssa Maria Mancini di Impresa Insieme.
Il progetto che si svolge a cavallo di due province, quella di Latina e di Frosinone, si inquadra nel contesto che oramai da molti anni i Comuni, dell’area che va da Castelforte a Cassino, portano avanti assieme con determinazione. Essi si sono ritrovati assieme nel sostenere i processi di valorizzazione della storia della seconda guerra mondiale, poi hanno sviluppato una forte sinergia con il popolo polacco che è venuto a combattere per la nostra liberazione. Adesso si ritrovano, ancora una volta, assieme, ad occuparsi della valorizzazione della cultura del territorio, una cultura che nasce in tempi remoti, ancor prima della conquista dei romani.
Ora la scommessa è quella di aiutare gli studenti a consapevolizzare il valore della propria terra, a ricercare in essa le radici del cosiddetto “genio italiano” e a far crescere quell’orgoglio delle radici che è il miglior antidoto per contrastare la loro fuga alla ricerca di terre lontane. E ancora una volta la comunità ha scelto di svolgere questo compito costituendo quello che oramai tutti chiamano “la Comunità Educante” . Come è stato fatto per i progetti per il 70° anno dalla fine della Guerra, anche questa volta, infatti, i docenti delle scuole, gli amministratori dei Comuni, le Proloco, le imprese e le Associazioni si sono riuniti e hanno accettato di prepararsi a svolgere questo nuovo compito assieme.
I docenti si sono avviati per prima e, confortati dai loro dirigenti e assistiti dai consulenti , metodologi della formazione intervento , si sono attrezzati per rivedere le modalità con cui riprogettare il loro abituale insegnamento. La loro progettualità servirà per inserire nei programmi curriculari (lettere, matematica, fisica, religione, ecc.) elementi che si richiamano al territorio, al modo con cui si realizzano i prodotti e i piatti tipici, o gli oggetti di artigianato, alle caratteristiche dei costumi tradizionali, ai canti, alle poesie, alle musiche, ai balli.
Anche le altre componenti della comunità locale si vanno preparando e, assieme agli amministratori locali, troveranno il modo per identificare gli esempi più significativi del territorio e chiedere a chi ne è il riferimento qualitativo riconosciuto, la loro collaborazione per confortare gli insegnanti in questo compito così impegnativo, quanto entusiasmante.
Quando tutti loro saranno pronti, ancora una volta “assieme” coinvolgeranno gli studenti delle tre Scuole e sperimenteranno con loro l’efficacia delle nuove proposte didattiche, quella che per il MIUR caratterizzano la “Buona Scuola”.
Alcuni studenti tra gli altri si prepareranno poi per recitare un evento che abbia il sapore del Natale e consenta di mettere assieme tutte le migliori peculiarità del territorio locale, e dell’Italia più in generale, in uno spettacolo di suoni, canti e balli che si conta di presentare in Polonia, presso le Scuole dei Comuni polacchi che hanno firmato nel 2015 il Protocollo per “una collaborazione di sistema” e non più solo comunale.
Ora i sindaci che hanno una collaborazione stretta con i colleghi polacchi: Domenico Corte, di Coreno Ausonio, , Vincenzo Di Siena, di SS. Cosma e Damiano, Giuseppe Villani, di Esperia, Renato Rotondo, di Castelnuovo Parano (anche presidente di SER.A.F.) e Vincenzo Petruccelli (presidente di SER.A.L.) , avvieranno con loro le consultazioni necessarie ad organizzare la migliore accoglienza per i nostri studenti e per i loro docenti.
Prima di Natale, in terra polacca, gli studenti dei due Paesi avranno così il piacere di confrontare le proprie culture e di trovare gli elementi distintivi, ma anche comuni delle rispettive storie.
La manifestazione non sarà l’epilogo del processo che è stato attivato, ma solo la dimostrazione dell’efficacia di una didattica nuova e di un modo ancora più nuovo per esaminare l’apprendimento che gli studenti e i docenti maturano lavorando assieme per lo stesso obiettivo.
Essendo un progetto sperimentale il MIUR avrà modo di valutarne l’efficacia e la opportunità per una diffusione a livello nazionale. La sfida seppure ancora più impegnativa sembra risultare ancora più incentivante per i docenti delle nostre Scuole.