SPERLONGA – L’antica Roma è protagonista alla XIX edizione del Premio Grotta di Tiberio, che si terrà venerdì 16 e sabato 17 Settembre a partire dalle ore 17.30 nell’Auditorium dell’Antica Chiesa a Sperlonga.
La manifestazione culturale di alto prestigio conferisce importanti riconoscimenti ad eccellenze accademiche che si sono distinte per il loro contributo in diversi ambiti artistici e scientifici.
La giornata di venerdì sarà dedicata al convegno “L’autorappresentazione del potere: uno sguardo all’antica Roma” introdotto dal professore ordinario di archeologia all’Università di Roma La Sapienza Eugenio La Rocca.
Sarà dunque l’occasione per ascoltare le relazioni di Paul Zanker, professore di Storia dell’arte antica alla Scuola Normale di Pisa e docente di archeologia classica alle università di Monaco e Goettigen, sulla comunicazione per immagini nel mondo antico; di Alessandro Viscogliosi, professore ordinario di Storia dell’architettura antica all’Università La Sapienza di Roma, sull’architettura augustea e postaugusdea; e di Giampiero Rosati, professore ordinario di Lingua e letteratura latina alla Scuola Normale di Pisa, sulla letteratura celebrativa latina.
Sabato sarà la volta della consegna dei premi, che andranno per l’archeologia a Paul Zanker, per la storia dell’architettura ad Alessandro Viscogliosi e per l’interpretazione musicale a Roberto Prosseda, il quale chiuderà la kermesse con l’esibizione al pianoforte delle Sonate in do maggiore K330 e in do minore K457 di Mozart e la Sonata in do minore, op. 111 di Beethoven.
La giuria del Premio, presieduta da Paolo Stella Richter e composta da Giacomo Di Raimo, Giuseppe Ammassari, Licia Borrelli Vlad, Mario Cademartori, Mario Di Napoli, Raffaele Di Raimo, Carlo Gasparri, Eugenio La Rocca, Alfonso Maccanico e Agostino Ziino, ha così motivato la selezione dei vincitori per l’edizione 2016:
Alessandro Viscogliosi insegna Storia dell’Architettura Antica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza” e presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, e Storia delle Tecniche Costruttive presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio. La sua attività scientifica spazia dallo studio di importanti monumenti della Roma antica (il tempio di Apollo Sosiano, il foro di Nerva, il mausoleo di Augusto) alle ricognizioni archeologiche di città antiche e medievali (Iasos di Caria, Ninfa, Amatrice), all’allestimento di mostre (“Ulisse. Il Mito e la Memoria”, “Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana”, “La Roma Di Leon Battista Alberti”). Autore di numerose pubblicazioni, ha dedicato uno dei suoi primi saggi all’inquadramento della grotta di Sperlonga nella più ampia categoria degli “Antra Cyclopis”.
Convinto assertore dell’interdisciplinarietà, vede nella didattica (estesa oltre i limiti dell’università e delle scuole di specializzazione) uno dei naturali adempimenti della missione dello studioso, e nell’impegno professionale uno strumento idoneo per contribuire, con una migliore intelligenza del mondo antico, a una maggiore comprensione del mondo moderno e contemporaneo.
Anche al fine di sottolineare il valore dell’interdisciplinarietà, della connessione tra ricerche che si muovono parallelamente per la conoscenza e valorizzazione del vasto universo delle preesistenze storiche, la Commissione scientifica, apprezzato preliminarmente l’alto contributo offerto da Alessandro Viscogliosi, gli ha attribuito il Premio Grotta di Tiberio.
Personalità di altissimo rilievo, membro delle più importanti Accademie e istituzioni scientifiche internazionali, Paul Zanker ha insegnato per molti anni Archeologia Classica nelle Università di Goettingen e di Monaco, quindi Storia dell’Arte antica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
I suoi interessi scientifici si concentrano sulla scultura e l’architettura di età romana indagate con spirito profondamente innovativo. Il suo fondamentale volume sulla scultura classicistica di età romana ha radicalmente modificato l’approccio al problema della ricezione e trasmissione dei modelli greci da parte delle officine di scultori di prima e media età imperiale; con una serie di lavori sulle manifestazioni architettoniche e scultoree dell’età augustea ha inaugurato un filone nuovo della ricerca, dedicato all’uso politico delle immagini nella sfera pubblica, mentre nel panorama figurativo offerto dai sarcofagi romani ha saputo descrivere come il mito greco venisse utilizzato ad esprimere, nella sfera privata, i sensi della pietas e del dolore.
Con una parallela attività di indagine sulla ritrattistica di età romana Paul Zanker ha fornito agli studi scientifici strumenti e modelli di lavoro ineludibili; come direttore, per un felice periodo, dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma ha promosso molteplici, straordinarie iniziative ed animato una feconda collaborazione con le istituzioni scientifiche italiane. Per la grande qualità della sua imponente produzione, per il decisivo contributo dato al rinnovamento e al progresso della ricerca, la Commissione scientifica ha attribuito a Paul Zanker il Premio Grotta di Tiberio.
Roberto Prosseda, nativo di Latina, è pianista di sicuro rilievo internazionale avendo suonato nelle istituzioni più importanti e con le più prestigiose orchestre del mondo, tra le quali i Berliner Symphoniker, la London Philharmonic, la Royal Liverpool Philarmonic, la New Japan Philarmonic, la Mozarteum Orchestra, l’Accademia di Santa Cecilia, la Netherlands Symphony Orchestra e la Gewandhaus di Lipsia. Nel corso della sua carriera ha interpretato tutti i pezzi più significativi del repertorio pianistico, con particolare riguardo, però, a quello contemporaneo – è da ricordare l’integrale di Luigi Dallapiccola e di Goffredo Petrassi incisi con la Decca – e alla musica per pianoforte di Felix Mendelssohn di cui ha realizzato, sempre con la Decca, l’opera completa in nove CD, comprendente oltre 50 composizioni in precedenza mai registrate.
Ma Prosseda si è distinto anche per i suoi studi sull’interpretazione e sull’estetica musicale (vedi la sua “Guida all’ascolto della musica pianistica” edita da Curci nel 2012), per le sue ricerche storico musicali (vedi gli studi su Mendelssohn e sul piano-pédalier di Gounod) e infine per il suo impegno intellettuale e istituzionale attraverso un’intensa attività pubblicistica e divulgativa, collaborando con le più note riviste musicali e realizzando sofisticati media audiovisivi. E’ presente nel cofanetto ”Classic Gold” realizzato dalla Deustsche Grammophon nel 2010. E’ presidente dell’Associazione “Mendelssohn Italia” e Direttore artistico di “Cremona Mondomusica”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali ed ha conseguito prestigiosi premi discografici per la magnifica registrazione dal vivo, nel 2009 a Lipsia con la Gewandhaus diretta da Riccardo Chailly, del concerto n. 3 di Mendelssohn sino ad allora inedito e incompleto e ricostruito su sue indicazioni da Marcello Bufalini.
“Sperlonga è orgogliosa – dichiara il Sindaco Armando Cusani – di poter ospitare per la diciannovesima edizione una manifestazione di elevato spessore culturale, voluta e curata con grande passione negli anni da Giacomo Di Raimo.
Oltre ad offrire la sua inopinabile bellezza, le sue risorse naturali e storiche agli ospiti che annualmente lo visitano, questo piccolo borgo, uno dei più belli d’Italia, è diventato grazie al Premio Grotta di Tiberio un punto di riferimento importante nel panorama accademico e culturale italiano ed internazionale.
Il tema di questa edizione, la Roma antica, è a noi più che mai caro e merita tutta la sua attenzione. Affronta attraverso diverse discipline e punti di vista e il saeculum Augustum, che ha segnato una svolta epocale nella vita dei romani e ha immediatamente preceduto l’Impero di Tiberio, a cui Sperlonga deve il lascito di un immenso patrimonio archeologico, storico e artistico.
Rivolgo dunque a tutti un sincero invito a partecipare alla manifestazione”.