LATINA – Ammonta a circa 100 milioni di euro il danno erariale arrecato alle casse dello Stato, emerso a seguito di 48 accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina, negli anni 2014/2016, con la segnalazione alla Corte dei Conti di 289 responsabili.
L’analisi dei risultati di servizio conseguiti in ambito provinciale nel comparto della spesa pubblica, conferma anche per l’anno 2016, con 21 interventi eseguiti con danni erariali rilevati pari a 18 milioni di Euro, la tendenza al progressivo incremento della qualità dell’azione ispettiva del Comando Provinciale di Latina (ottava provincia in Italia per danni erariali rilevati nell’anno 2014), non solo volta a tutelare le Entrate dello Stato, ma anche a prevenire e reprimere furberie, assenteismo e, in generale, spese indebite della Pubblica Amministrazione.
Le violazioni riscontrate hanno riguardato:
- Irregolarità amministrative connesse alla gestione del patrimonio pubblico;
- Irregolarità nel conferimento di incarichi di consulenza a professionisti esterni agli enti locali;
- violazioni alla normativa disciplinante l’affidamento e l’esecuzione di appalti pubblici;
- illegittimo riconoscimento di debiti fuori bilancio;
- sprechi e malversazioni delle risorse pubbliche;
- mancata riscossione delle somme dovute a titolo di risarcimento per abusiva occupazione di terreni gravati ad uso civico;
- mancata assoggettamento ad imposta delle aree edificabili dei comparti di P.R.G..
Rispetto al triennio precedente i danni erariali accertati per la Corte dei Conti sono aumentati del 174%, i soggetti segnalati del 114% in più.
Corrispondentemente per i reati contro la pubblica amministrazione, nel triennio 2014/2016 sono stati denunciate all’autorità giudiziaria pontina 320 persone con l’arresto di 9 soggetti, con incremento pari al 97,53% rispetto al triennio precedente.
Tra gli interventi effettuati, complessa ed articolata è stata l’attività di servizio eseguita nel settore dei pubblici appalti per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in un Comune pontino, dove preliminari accertamenti istruttori su delega dell’Autorità Giudiziaria ha consentito di acclarare reati di frode in pubblica fornitura, truffa ai danni dello Stato, nonché violazioni in materia ambientale, segnalate alla competente Procura della Repubblica. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina hanno permesso di accertare che ingenti quantitativi di rifiuti non venivano raccolti e tanto meno smaltiti secondo le previste modalità di legge contrattualmente appaltate.
Nel medesimo contesto investigativo, è emerso che i quadri dirigenziali delle società affidatarie del servizio simulavano l’avvenuto smaltimento dei rifiuti attraverso l’utilizzo di falsi formulari redatti e sottoscritti con il consapevole apporto dei pubblici funzionari addetti al controllo.