MINTURNO – Continua a tenere banco a Minturno la nomina della nuova Segreteria Generale, Dott.ssa Franca Sparagna. Dopo i dubbi sollevati dal Consigliere Vincenzo Fedele circa l’opportunità di nominare la cugina diretta del Vice Sindaco, in violazione anche al codice etico presentato agli elettori dal Sindaco Stefanelli, adesso Fedele punta il dito anche contro la convenzione stipulata con il Comune di Santi Cosma e Damiano che di fatto anziché tradursi in un risparmio, apporterà dei costi maggiori a carico dell’Ente.
“E’ evidente – dichiara Fedele – che la convenzione così come è impostata, produce un doppio effetto negativo all’Ente. Si evince infatti dalla Determina n° 113 del 19 settembre 2016 del Servizio n° 2 Personale/Commercio/Suap che, a fronte di un risparmio del 16% per una presenza part-time anziché a tempo pieno, alla nuova Segretaria Generale dovrà essere riconosciuta una maggiorazione del 25% del proprio compenso spettante per la Segreteria Convenzionata così come previsto dall’art. 45 del CCNL del 2001.
Mi domando come possa il Sindaco aver stipulato una convenzione del genere che, come detto, non solo non garantisce una presenza costante della nuova Segretaria Generale, ma che addirittura comporta dei costi maggiori a carico dell’Ente. Quanto affermo è, come sempre, supportato dagli atti che in questo caso sono contenuti nella suddetta Determina in cui vengono riportati i costi a carico del Comune di Minturno.
Solo per tale maggiorazione il Comune dovrà sborsare, oltre tutti gli altri compensi, la somma di 14.723,84 euro l’anno, a fronte di circa 9.500 euro se si fosse optato per avere una Segreteria Generale a tempo pieno. Quando al primo Consiglio Comunale diedi pubblicamente la mia disponibilità a dare un contributo alla nuova Amministrazione, mi riferivo anche ad un coinvolgimento per affrontare questo tipo di problematiche che, valutate in modo condiviso avrebbero sicuramente portato ad un risultato diverso e che invece continuano ad essere trattate dall’attuale Amministrazione in modo da dare contentini ad personam che si ripercuotono poi sulle tasche di tutti i cittadini”.
Fedele precisa infine che stavolta non presenterà alcuna interrogazione consiliare, visto che nonostante siano scaduti abbondantemente i termini previsti dal Regolamento comunale ad oggi non ha ricevuto ancora alcuna risposta alle sue due precedenti interrogazioni (questione terrazze e questione rifugiati), ma assicura che l’argomento sarà trattato direttamente in Consiglio Comunale dove spera stavolta di ricevere risposte concrete.