GAETA – Continuano le indagini sul deposito Ecocar di Gaeta. Giovedì 15 settembre il corpo forestale dello stato si è presentato presso un appezzamento di terreno con vasto piazzale ed un edificio in località Piroli. In seguito ad alcune segnalazioni gli agenti della sede di Itri guidati dalla comandante Maria Antonietta Di Mambro hanno compiuto un sopralluogo minuzioso per passare poi al campionamento delle acque di scolo e di “prima pioggia”, riempiendo provette da sottoporre a successive analisi. Agli accertamenti è seguito anche il sequestro dell’area esterna, usata per parcheggiare furgoncini e camion impiegati per svolgere il servizio di raccolta rifiuti nel comune di Gaeta. Nel provvedimento si riconsegnano contestualmente i luoghi al responsabile del cantiere della ditta Ecocar.
Ed in tale veste, nei giorni scorsi, il dipendente della ditta privata si è recato presso la caserma della forestale. Avrebbe reso dichiarazioni spontanee per spiegare l’attività svolta e le misure aziendali adottate per contenere ogni forma di inquinamento. A quanto risulta però il responsabile non era solo. Ad accompagnarlo ci sarebbe stata infatti anche l’assessore all’ambiente del comune di Gaeta Simona Mottola, assenti invece funzionari o dirigenti di quel settore del comune di Gaeta. La motivazione della sua presenza non è nota. Mottola infatti non risulta indagata, mentre l’inchiesta si è concentrata fino a questo momento sull’operato di una ditta privata. In una precedente nota Ecocar aveva chiarito di operare in un capannone industriale preesistente ma riqualificato e di effettuare il lavaggio dei mezzi a Marina di Minturno.
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