FORMIA – E’ noto che con la riforma delle circoscrizioni giudiziarie il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace è permesso solo se sono i Comuni ad accollarsi gli oneri di funzionamento e con l’impiego di personale proprio. Il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, in sintonia con la posizione espressa dal primo cittadino di Gaeta Cosmo Mitrano, è intenzionato proseguire con l’impegno assunto per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Gaeta, cui accede anche l’utenza formiana.
“Dopo la soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Gaeta – spiega Bartolomeo – è obbligatorio mantenere l’unico ufficio giudiziario superstite. L’offerta di giustizia non può ulteriormente impoverirsi. In caso di soppressione, il carico di lavoro sarebbe tale (oltre 1800 nuove pendenze) da gravare su altre strutture, rallentando l’efficienza. Per gli Enti comunali si tratta di un impegno gravoso: nel biennio 2015-2016 il Comune di Formia ha speso 123.419,38 euro, più i costi del personale distaccato (tre unità).
Dopo gli incontri avuti con il Presidente del Tribunale di Cassino e il Giudice Lanna sono emerse alcune criticità (dalla definizione della logistica con acquisizione di mobilio utile ad una più pregnante formazione del personale al fine di un maggiore e migliore rendimento, alla valutazione dell’inserimento di nuovo personale in aggiunta o sostituzione di quello esistente) che ci siamo impegnati a rimuovere in breve tempo per consentire la massima efficienza ed efficacia dell’attività.
Occorre, quindi, considerare il mantenimento dell’Ufficio di Gaeta come una priorità politico-amministrativa e questo anche in vista dell’imminente accrescimento delle competenze per valore e per materia dei Giudici di Pace.
L’ufficio di Gaeta rappresenta un importante baluardo di legalità e un segnale forte della presenza dello Stato – conclude Bartolomeo – ed è un ufficio di riferimento per un comprensorio vasto e delicato come il nostro”.