CASSINO – I carabinieri del Comando Compagnia di Cassino, in collaborazione con il personale della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale del luogo, traevano in arresto nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio due persone, zia e nipote, rispettivamente di 64 e 35 anni, residenti nella capitale.
Le stesse, nel corso di un colloquio con un proprio familiare detenuto presso la locale Casa Circondariale, venivano notate dal personale della Polizia Penitenziaria scambiarsi una serie di cenni d’intesa che lasciavano sospettare che stessero concordando la consegna di un qualcosa e che ciò sarebbe avvenuto all’esterno del carcere, molto probabilmente presso l’Ospedale civile di Cassino dove il detenuto stava per essere trasferito per motivi di salute.
I militari operanti, avvertiti dell’accaduto, all’uscita dal carcere delle predette procedevano al loro pedinamento per poi fermarle e sottoporle a perquisizione veicolare e personale. Addosso alla donna, nascosto nella biancheria intima, veniva rinvenuto un involucro contenente 61 compresse da 0,1 grammi cadauna e 28 compresse da 0,4 grammi cadauna, di un oppiaceo di sintesi verosimilmente “subutex”, molto probabilmente destinato al parente detenuto. Le persone arrestate, espletate le formalità di rito, venivano poste in regime degli arresti domiciliari.