MINTURNO – Si procederà con il bando per l’appalto dei rifiuti per una durata di sette anni. L’ipotesi di aderire alla Formia Rifiuti Zero è stata abbandonata dall’amministrazione comunale minturnese dopo una serie di valutazioni. Innanzitutto, come già abbiamo avuto modo di evidenziare in più occasioni, a Minturno manca un eco-centro dove stoccare i rifiuti. Un’infrastruttura di cui la ditta Ecocar, come prima ancora Ego Eco e Asa, erano sprovviste.
Secondo quanto sta predisponendo l’amministrazione, i costi per tale infrastruttura saranno spalmati sul nuovo appalto di sette anni. Come già detto, l’area del deposito ex Asia è stata chiusa perché ancora sotto sequestro e comunque non ottimale per lo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani. Come non è idoneo nemmeno lo spiazzale attualmente utilizzato dalla Ecocar, alla foce del Garigliano. Addirittura ad oggi non c’è una pesa comunale, ma allo stato attuale i rifiuti vengono pesati da un privato. Quindi la gestione dei rifiuti è carente proprio a livello di infrastrutture, sulle quali il sindaco Gerardo Stefanelli vuole mettersi in pari.
La giunta, comunque, non procederà nemmeno con un nuovo appalto temporaneo ma si andrà avanti con l’ennesima ordinanza di proroga alla Ecocar, in scadenza il prossimo 30 settembre. “Mi prendo questa responsabilità ma è l’unico modo per poter procedere con il nuovo appalto, evitando ulteriori lungaggini”, ha spiegato il primo cittadino durante la Festa Democratica de L’Unità svoltasi martedì scorso presso il Parco Recillo, aggiungendo: “Sotto la gestione commissariale, la Centrale Unica di Committenza ha rimandato indietro l’appalto, esponendo le proprie eccezioni, dovute alla non aderenza alla normativa vigente in tema di rifiuti. I nostri uffici, anziché rimandare l’appalto rivisto e corretto, hanno inoltrato una semplice e-mail. Questo per dire come si lavora al Comune di Minturno”.
L’amministrazione comunale sta lavorando ad un appalto completo, della durata di sette anni per ammortizzare le spese, comprensivo quindi non solo del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” che punti a raggiungere in poco tempo il 65%, ma anche di servizi accessori come pulizia delle spiagge, sfalcio dell’erba, derattizzazione, cura del verde pubblico. Servizi che in passato venivano appaltati a differenti aziende facendo lievitare i costi.
Nel frattempo, la raccolta differenziata svolta presso gli stabilimenti balneari, campeggi e supermarket, grazie al progetto provinciale è arrivata a quota 52%. Partito il primo agosto, il servizio ha dato i frutti sperati grazie alla dedizione della maggior parte dei commercianti, che hanno posizionato gli speciali bidoni per la raccolta di vetro, plastica e alluminio.
Il progetto, dal costo di 60mila euro e finanziato dalla Provincia di Latina, prevede il servizio anche negli edifici scolastici e ha la durata di 60 giorni a partire dal primo agosto e fino alla fine di settembre, con l’impiego di quattro nuove unità lavorative, oltre all’altro personale necessario all’espletamento del progetto con la dotazione di due mezzi per la raccolta di proprietà del Comune di Minturno. Forte di questo risultato incoraggiante, il sindaco Stefanelli ha deciso di prorogare il servizio fino a dicembre, continuando a mantenere i costi invariati per il Comune.
A questo si aggiunge anche il controllo da parte dell’ufficio igiene sul rispetto del capitolato d’appalto temporaneo, che ha prodotto ad oggi circa 12mila euro di sanzioni alla Ecocar per il mancato spazzamento di strade e piazze.
Giuseppe Mallozzi