CASTELFORTE – I consiglieri comunali dell’opposizione consiliare di Castelforte Gianfranco Testa, Angelo Felice Pompeo, Patrizia Gaetano e Michela Terillo, criticano i primi tre mesi di attività dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Giancarlo Cardillo.
“I primi cento giorni dell’amministrazione Cardillo – si legge in una nota – sono trascorsi e fatta eccezione delle continue iniziative di pubblicità nulla è stato fatto sinora di quello che ha promesso in campagna elettorale. Se il buongiomo si vede dal mattino, questa è proprio un’alba triste e senza speranza.
L’unico intento del Sindaco è quello di apparire e niente altro infatti è stato fatto nel campo dei lavori pubblici. Di nuovo, anzi non si è visto e sentito nulla. Solo per fare qualche esempio: lavori dei marciapiedi di via Da Gasperi per i quali tanto si è speso quando era all’opposizione non si è fatto nulla; la pulizia del paese è allo stesso punto di prima. La spazzatrice è stata utilizzata solo nel mese di agosto; i centri storici di Castelforte e Suio sono stati abbandonati a loro stessi e stessa sorte è toccata alle tenne di Suio; la disinfestazione è stata effettuata a stagione inoltrata; i lavori presso l’edificio Petronio che dovevano essere fatti nel corso dell’estate sono iniziati in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico con notevoli disagi; le luci della pubblica illuminazione a Suio Terme sono ancora spente… e si potrebbe continuare con un elenco interminabile per dimostrare l’immobilismo di una maggioranza che si preoccupa solo di fare propaganda.
E’ sintomatico che a oltre tre mesi dall’insediamento non sono state ancora attribuite le deleghe all’urbanistica, alla viabilità, al personale ecc. Un Sindaco che fa tutto lui, è bravo solo lui e senza di lui non si fa nulla. Non ci si preoccupa nemmeno di rispondere alle interrogazioni con un atteggiamento totalmente antidemocratico. Per esempio il consigliere Pompeo ha presentato una interrogazione molto circostanziata sulla scuola ma il Sindaco non risponde mentre i malumori dei genitori crescono. Si tratta di un atteggiamento di sufficienza sul quale intendiamo assumere iniziative specifiche non fosse altro per il rispetto della democrazia che non può essere calpestata da nessuno”.