FORMIA – Si è concluso con un mancato accordo tra le parti il tentativo di conciliazione svoltosi oggi al cospetto della Direzione Territoriale del Lavoro di Latina tra la coop Gialla, gestore dell’asilo nido comunale “La vecchia quercia” e le quattro lavoratrici che nel passaggio di consegne dalla vecchia alla nuova gestione sono rimaste fuori dal personale impiegato nel servizio.
Alla procedura hanno preso parte anche i rappresentanti sindacali della Cgil, quelli dell’azienda cedente (il “Consorzio Intesa”) e il Comune di Formia, rappresentato dall’Assessore alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò, dall’Avvocato comunale Domenico Di Russo e dal funzionario Francesco Purificato, responsabile del servizio asilo nido.
L’azienda subentrante ha dichiarato di applicare il Contratto Collettivo Nazionale Aninsei e di essersi attenuta a quanto sottoscritto nel verbale dell’11 agosto 2016 con le organizzazioni sindacali, assumendo nove unità su tredici in quanto, si legge nel verbale, “alla data dell’accordo quattro lavoratrici si erano già rivolte ad un avvocato”.
La difesa delle lavoratrici, nel contestare la dichiarazione della cooperativa Gialla, ha ribadito che, sebbene le proprie assistite avessero manifestato la propria disponibilità, alcuna proposta di assunzione è stata avanzata, neppure in sede di accordo sindacale.
I rappresentanti della Cgil Maria Cristina Compagno, Anselmo Briganti e Immacolata Foggia hanno insistito sull’integrale applicazione dell’accordo sottoscritto in data 11 agosto per tutte e tredici le lavoratrici.
Il Comune di Formia ha preso atto con rammarico del mancato accordo tra le parti, auspicando che “non vi siano ripercussioni sul corretto espletamento del servizio” e riservandosi “ogni valutazione in merito alle conseguenze che si avranno in via amministrativa”.