GAETA – I PPI (Punti di Primo Intervento, ex Pronto Soccorso) non chiuderebbero, secondo le affermazioni rese dal Direttore Generale della ASL Latina, Giorgio Casati in sede di Conferenza dei Sindaci per la Sanità di mercoledì 5 ottobre a Latina, in risposta alle nostre richieste di chiarimenti circa le notizie che riportavano l’ipotesi di chiusura dei vari PPI (7) della provincia.
«Mai parlato di chiusura dei Punti di Primo Intervento. Non c’è nessuna mia nota ufficiale su questo» ha esordito Casati. Ed ha spiegato che l’intenzione non è di sottrarre, bensì di aggiungere, per ridurre il rischio e la pericolosità sia per la salute dei cittadini che si rivolgono agli attuali PPI, sia per il personale che vi lavora.
La volontà di non chiudere queste strutture era giunta anche da Roma: «Non verrà chiuso alcun punto di primo intervento nel Lazio, ma tali strutture verranno solo riorganizzate secondo le norme nazionali». Questa la rassicurazione fornita una quindicina di giorni fa in commissione regionale politiche sociali e salute da Alessio D’Amato, responsabile della cabina di regia della sanità del Lazio.
Nella riunione dei sindaci svoltasi a Latina – a cui ha partecipato come delegato del sindaco Mitrano il consigliere comunale Gennaro Dies – Casati ha illustrato, soprattutto, le proposte di cambiamento all’Atto Aziendale 2016-2019. Saremo di nuovo chiamati tutti a discutere dell’Atto Aziendale ma, ancor prima, saranno chiamati solo i sette sindaci dei comuni ove insistono i Punti di Primo Intervento, per discutere soltanto di questi. Su questo il sindaco Cosmo Mitrano ha ben chiaro, da molto tempo, l’obiettivo da raggiungere: conservare e potenziare il PPI del Di Liegro.
Il consigliere Dies precisa poi che «a quanti, in buona fede, sono preoccupati e ci sollecitano iniziative a difesa del nostro PPI, a quanti, “disinformati”, intendono cavalcare la paura dei loro concittadini solo per attaccare l’Amministrazione Mitrano su un argomento serio, quale quello della sanità e dei suoi servizi, nel nostro comune e in quelli limitrofi, rispondiamo che l’attenzione dell’Amministrazione su questi argomenti non è mai scemata e che continueremo a vigilare perché i servizi sanitari di Gaeta possano rimanere e migliorare».
Poi aggiunge che «nel contempo rassicuriamo tutti i gaetani sulla nostra presenza costante nelle sedi dove si prenderanno le prossime decisioni, per ottenere ulteriori possibili migliori standard di qualità dei servizi sanitari esistenti nel nostro territorio comunale, che vadano ulteriormente a soddisfare il bisogno di salute. C’è, pertanto, la massima attenzione e volontà del sindaco Mitrano sia sulla permanenza del PPI al Di Liegro, sia sul suo potenziamento; ma anche sulle proposte di modifica dell’Atto Aziendale che, come ho potuto ascoltare e constatare in quella riunione, parte con il piede giusto, avendo preso atto della apprezzabilissima intenzione della Azienda di mettere al centro della discussione e dell’attenzione il soddisfacimento del bisogno e del diritto alla salute».
Casati illustrerà nuovamente il documento in Conferenza dei Sindaci, nella quale il sindaco Mitrano, sentite le forze politiche cittadine, rappresenterà, ulteriormente, all’Azienda la peculiarità del proprio territorio, i bisogni e le richieste della propria comunità, che la ASL dovrà recepire, studiare per definire le risposte e la distribuzione efficace dei servizi sull’intero territorio provinciale.