MINTURNO – “Trasparenza buona amministrazione contenimento ed ottimizzazione della spesa pubblica. Belle parole che a distanza di più di cento giorni dall’insediamento della nuova amministrazione gridano già vendetta”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del gruppo consiliare di “Idee e Legalità”, Massimo Signore, Maria Di Girolamo e Massimo Moni, che tornano ad attaccare l’amministrazione comunale del sindaco Gerardo Stefanelli.
“Soprassedendo dalla importante scelta della nuova amministrazione che chiude asili, taglia il trasporto scolastico ben pensando al contempo di aumentare le indennità del sindaco vice sindaco assessori e presidente del consiglio – continua la nota – desta veramente serie perplessità la gestione della vicenda rifiuti all’insegna della improvvisazione e della assoluta mancanza di condivisione e di comunicazione alcuna in merito alle scelte di indirizzo programmatiche inerenti.
Che ci si trovasse in presenza di un amministrazione povera di idee e contenuti, ma soprattutto di programmazione lo avevamo già denunciato in occasione dell’approvazione del documento unico programmatico privo della benché minima programmazione amministrativa, figurarsi di quella economico finanziaria. Ebbene assistiamo alla pubblicazione di una determina con la quale si introduce un sistema di raccolta porta a porta, secondo gli esperti ormai abbondantemente superato, non fosse altro per l’aumento importante dei costi che ne derivano in mancanza di qualsivoglia piano industriale per cercare di far comprendere quanto effettivamente i cittadini risparmieranno e se risparmieranno dal nuovo sistema di raccolta.
Inutile dire che la Commissione ambiente non è mai stata convocata. Inutile dire che si è perso inutilmente del tempo ad esclusivo vantaggio della azienda che attualmente gestisce il sistema di raccolta la quale sta continuando a svolgere un servizio in regime di proroga. Ma il 30 settembre non scadeva il termine massimo previsto dalla legge per la proroga del servizio? Come si regolerà il Sindaco? La sensazione è che la gestione dei servizi pubblici più che al l’interesse della collettività sia preordinata al l’interesse di pochi: si pensi ai 60.000 euro dati per il famoso porta a porta delle attività commerciali e degli stabilimenti balneari, per soli due mesi, sia ben chiaro, in cambio di quattro assunzioni a termine, questo l’unico costo sostenuto dalla azienda, con comodato di uso gratuito di due compattatori di proprietà comunale.
Facile fare due conticini considerato poi che in questo modo ci si è trovati in presenza di una evidente duplicazione del servizio posto che la raccolta dei rifiuti delle attività commerciali e degli stabilimenti balneari già era ricompresa nel bando dei rifiuti. Ed allora? Non assistiamo inerti alla ennesima amministrazione peggiorativa della situazione generale del nostro territorio. Rimbocchiamoci le maniche nell’interesse dei cittadini abbandonando i propri interessi personali”.