GAETA – Chiarezza sul regolamento chioschi e sui volumi commerciali destinati a sei nuove strutture di vendita che dovranno sorgere al posto dell’industria agroalimentare Panapesca. A chiederla al sindaco Cosmo Mitrano sono i commercianti di Gaeta guidati da Cosmo Ciano. “In seguito alle recenti vicissitudini ed iniziative di natura commerciale discusse ed approvate dall’attuale amministrazione – recita una lettera diretta al primo cittadino – l’associazione Gaet@t nella persona del suo presidente Cosmo Ciano, sensibile alle problematiche che riguardano lo sviluppo commerciale del territorio, chiede pubblicamente la sua attenzione su varie tematiche affrontate in questi ultimi mesi con rappresentati del governo cittadino. Tra i vari argomenti trattati negli incontri avuti, è di fondamentale importanza un chiarimento riguardo il piano chioschi, descrittoci dal vice sindaco nonché assessore all’urbanistica e alle attività produttive. In sintesi sarebbero previsti un numero imprecisato di chioschi in alcune zone della città con una destinazione d’uso non ancora ben definita. L’associazione Gaet@t, presa visione del progetto embrionale “Piano chioschi”, non condivide la fattibilità dello stesso per una serie di precarietà che la stessa iniziativa porterebbe alla città. L’associazione è convinta che è necessario e doveroso avere una visione di sviluppo e progettazione globale, nell’ambito commerciale, per affrontare gli argomenti e le problematiche che ormai da troppo tempo non vengono trattate con una programmazione a medio lungo termine. Proprio questa mancanza di progettualità è una delle cause che ha determinato la crisi che viviamo e soprattutto l’anarchia commerciale che la città subisce. Solo attraverso una politica condivisa tra l’amministrazione e il sistema imprenditoriale si possono determinare le giuste scelte e soluzioni di cui tutti abbiamo bisogno. Le chiediamo inoltre, in merito alla nuova decisione di apertura di un centro commerciale in zona San Carlo, fermo restando il nostro positivo convincimento sul reintegro lavorativo dei dipendenti dell’ex Panapesca, se gli uffici preposti di questo comune abbiano seriamente valutato l’incidenza e l’impatto commerciale che una simile scelta potrà avere sul settore, senza andare a compromettere ulteriormente l’attuale precarietà del commercio cittadino. Tanto più è a noi ancora sconosciuta la natura di questo nuovo sito, non essendo stati ne coinvolti ne informati, su quali tipi di attività commerciali andranno ad operare negli ex padiglioni Panapesca. Le facciamo notare, signor Sindaco, che le nostre osservazioni e domande hanno lo scopo di portare ad un confronto serio e costruttivo per la programmazione delle problematiche di Gaeta e ci auguriamo che in futuro gli attori principali e tutte le associazioni di categoria vengano coinvolte nelle fondamentali scelte e decisioni per la città. Il nostro obiettivo principale è quello di creare, insieme alle amministrazioni, uno strumento di “governance” capace di individuare le linee prioritarie di intervento per favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle attività commerciali della nostra amata città”.