ITRI – Si allunga la lista degli edifici scolastici inagibili. Durante il consiglio comunale di martedì le forze di opposizione hanno fatto emergere tutte le carenze accumulate negli anni. Il sindaco Antonio Fargiorgio, supportato tal tecnico Monacelli, ha annunciato una richiesta di finanziamento per oltre 200.000 euro. Di seguito il comunicato del gruppo “Itri Nostra”. “All’esito del Consiglio Comunale autoconvocato dalle opposizioni consiliari il quadro che si delinea a seguito delle comunicazioni del Sindaco è anche più grave di quanto ci si possa aspettare. Sono ben quattro gli edifici scolastici cittadini che sono privi della certificazione di agibilità. Inoltre, sull’edificio di Piazzale Rodari, dove erano in corso lavori di miglioramento antisismico ed efficientamento energetico rimane sotto sequestro l’intera area cantiere che circonda l’edificio scolastico. Il capogruppo consiliare Elena Palazzo di Itri Nostra, che già in campagna elettorale aveva fortemente sostenuto la necessità di una cittadella della scuola, sin dal consiglio comunale del 29 luglio scorso aveva ottenuto la costituzione di una commissione composta da consiglieri comunali, tecnici, rappresentati dei genitori e del personale scolastico proprio per monitorare i lavori di intervento all’interno dell’edificio scolastico ma questa deliberazione è stranamente rimasta lettera morta. Per ottenere la documentazione relativa all’appalto in corso su Piazzale Rodari stato necessario da parte del consigliere Giuseppe Cece formulare due richieste scritte di accesso alla documentazione e per ottenere le comunicazioni del Sindaco l’opposizione ha dovuto formulare richiesta di autoconvocazione del Consiglio Comunale.
In questo atteggiamento dell’amministrazione Fargiorgio dimostra quanto meno una scarsa sensibilità rispetto ad una tematica cosi delicata e sensibile quale quella dell’edilizia scolastica cittadina che dovrebbe essere affrontata senza colorazioni politiche e in un clima di reciproca trasparenza e collaborazione. Alla luce di questo stato dei fatti se non è possibile rimediare agli errori del passato almeno è possibile evitare gli errori del presente, infatti, dal Consiglio Comunale emerge un altro elemento di notevole preoccupazione. In pratica l’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la cui certificazione antimafia è stata richiesta ma non ottenuta, ha dichiarato di non avere personale disponibile per curare l’esecuzione dell’appalto e ha chiesto in prestito i lavoratori a due imprese del posto che al momento avevano poco lavoro da svolgere. Di questo accordo tra la ditta appaltatrice e le due ditte che hanno distaccato i propri operai il Comune di Itri è venuto a conoscenza solo dopo il sequestro del cantiere a seguito della spiacevole circostanza del ferimento di un operaio e il conseguente intervento della Asl. Pur volendo superare tutti i dubbi sulla regolarità di una tale gestione della fase esecutiva delle opere non è politicamente e moralmente accettabile che i lavori di miglioramento sismico nelle scuole dei nostri figli per un importo consistente di circa un milione di euro venga in concreto svolto da due imprese di cui il Comune di Itri ufficialmente non è neanche a conoscenza. Su questo punto si misura davvero una coscienziosa e politicamente valida gestione dei soldi dei contribuenti. Il Sindaco ha negato fermamente che ci siano connessioni tra le modalità di esecuzione dell’appalto e la politica ma questa posizione appare davvero poco convincente. Rimane l’assenza da parte dell’amministrazione in carica di una visione politica e strategica in grado di affrontare e risolvere in maniera sistematica la situazione dell’edilizia scolastica comunale”.