MINTURNO – “La vicenda dei pendolari di Minturno e di tutta l’area del sud pontino interessati dai tagli imposti dalla Regione Lazio e contenuti nel nuovo accordo sugli orari che entreranno in vigore a dicembre, continua a preoccuparci. E questo accade soprattutto alla luce dell’incontro che i è svolto giovedì tra Regione, Comune di Minturno, RFI e Trenitalia i cui esiti non danno alcuna certezza sulla risoluzione dei disagi che, la soppressione dei treni che collegano Minturno a Roma, comporteranno per centinaia di studenti e lavoratori che, per arrivare alla Capitale, saranno costretti a passare per la stazione di Formia già ad oggi inadeguata sul piano infrastrutturale a sostenere tale flusso di utenti”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.
“Dal Pd – prosegue Simeone – ci raccontano che la Regione vuole risolvere i problemi dei pendolari di Minturno. E che lo farà con tavoli e riunioni in cui discutere di possibili soluzioni. Questo significa, tradotto in parole povere, che non si far nulla e che si sta perdendo tempo prendendo in giro i cittadini. Per risolvere la situazione è sufficiente, infatti, bloccare le variazioni previste dal nuovo piano e lasciare tutto come è.
Se la Regione Lazio, e il centrosinistra che la governa, hanno a cuore davvero i diritti e il benessere dei cittadini di Minturno, partendo dallo stato attuale dovrebbero impegnarsi per aumentare i servizi connessi. E’ inquietante di come anche i rappresentanti del territorio si prestino ad un gioco al massacro che danneggia le comunità che rappresentiamo. Elogiare, a suon di comunicati stampa, i grandi risultati raggiunti dalla Regione sul piano della mobilità, peraltro visibili solo a loro, con l’esplicita intenzione di gettare fumo negli occhi dei cittadini e deviare l’attenzione da quello che è un problema reale e che come tale deve essere affrontato con serietà e chiarezza è inquietante.
Invitiamo la Regione, il presidente Zingaretti e tutti coloro che partecipano a questi incontri a portare dei risultati veri e a non tagliare la stazione di Minturno che serve anche i Comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Spigno Saturnia e dei quartieri orientali di Formia, dalla tratta verso Roma. Bastano buonsenso e chiarezza. Due elementi che non possono piegarsi a diktat di bandiera ma che devono essere il motore per far viaggiare i cittadini e non solo i treni della fantasia. Restiamo al fianco dei pendolari, delle associazioni e dei comitati dei cittadini pronti a combattere al fianco perché la Regione dia risposte immediate e concrete”.