GAETA – Arrivano sul tavolo dell’ATO 4 le proposte del Sindaco Cosmo Mitrano, condivise ad oggi da altri 8 primi cittadini del Basso Lazio, per la risoluzione della grave crisi idrica ancora persistente.
Il documento, firmato dai Comuni di Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia, Minturno, Fondi, Terracina, Monte San Biagio, Sperlonga e Itri, oltre che dal Comune di Gaeta, è stato inviato, in data odierna, all’Avv. Eleonora Della Penna Presidente Ato 4 – Lazio Meridionale Latina ed alla Segreteria Tecnico-Operativa Ato 4 – Lazio Meridionale Latina.
Ben definite le richieste inoltrate, con l’invito a valutarle in uno spirito di solidarietà e collaborazione istituzionale, finalizzato alla soluzione di una problematica che ha messo in ginocchio la popolazione e l’economia dei Comuni del Comprensorio.
“Chiediamo – dichiara il Primo Cittadino – alla Pres. Della Penna di convocare il più presto possibile la Conferenza dell’ATO 4 per l’adozione della deliberazione di modifica del Piano degli Investimenti, promossi da Gaeta ma condivisi ed avallati ad oggi da altri 8 sindaci del sud pontino”.
“Non c’è tempo da perdere – ribadisce – è ormai improcrastinabile indirizzare investimenti cospicui finalizzati a fronteggiare la crisi idrica nei Comuni del Sud Pontino. I disagi sul servizio idrico, dovuti ai bassi livelli dell’acqua all’interno delle centrali di produzione di Mazzoccolo e Capodacqua, non sono più tollerabili. Disagi, di natura igienica ed economica, basti pensare alle ripercussioni negative sulle attività commerciali e produttive, che nell’estate 2016 si sono accentuati. In particolare le città del Golfo, che vedono la popolazione estiva più che raddoppiata, risentono in modo più acuto della problematica. Ancora oggi, in pieno periodo autunnale le popolazioni del Basso Lazio sono senz’acqua diverse ore al giorno. Il nostra comprensorio è un territorio ricco d’acqua ma ne spreca «quantità enormi» per colpa di infrastrutture carenti, obsolete e inadeguate con perdite di rete che superano addirittura il 60 per cento. Ed allora ecco la nostra proposta: un nuovo Piano di Investimenti che preveda un ammontare complessivo di 16 milioni e 427mila euro per interventi decisivi nel Sud Pontino”.
“Un grazie sincero – conclude il Primo Cittadino – ai colleghi firmatari che hanno ben compreso l’aspetto pragmatico e concreto della nostra proposta e con spirito collaborativo hanno condiviso ed aderito alla proposta. Ben consapevoli che è solo l’inizio di un percorso condiviso da portare avanti fino al raggiungimento dell’obbiettivo prefissato, nell’interesse e per il benessere della collettività. Auspichiamo che la rimodulazione avanzata del Piano degli Investimenti 2016/19 sia presa attentamente in considerazione da tutti i Sindaco dell’ATO 4 e valutata positivamente, al fine di giungere al più presto alla realizzazione degli interventi necessari. Ciò significherebbe davvero lavorare fattivamente per la soluzione del grave problema in questione, operando alla base della criticità e ponendo le premesse per un futuro più roseo nell’approvvigionamento idrico dei 160.000 abitanti dell’intero bacino sud pontino”.