GAETA – Mercoledì 16 novembre dalle ore 16.30, presso il Santuario della SS. Annunziata di Gaeta, si svolgerà la conferenza – convegno sul tema “Gaeta città di Maria nel Giubileo della Misericordia“, realizzata con il sostegno ed il patrocinio della Regione Lazio.
Il Comune di Gaeta vuole sottolineare il momento storico della chiusura dell’Anno Giubilare della Misericordia, istituito da Papa Francesco, con un incontro di profonda riflessione sullo stretto legame della Città di Gaeta con la Madonna.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per tornare sulla storia dei Giubilei: interessante sarà la discussione sul mancato Giubileo del 1850, considerato che il papa Pio IX fino a qualche mese prima era esule proprio nella nostra città.
Dopo i saluti da parte del rettore del Santuario della SS. Annunziata Mons. Giuseppe Sparagna e del Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, prenderanno il via gli approfondimenti dei relatori. Francesco Mattiocco, docente Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater”, illustrerà la storia del pellegrinaggio nella vita della Chiesa e quindi esaminerà il rapporto tra la Madonna e il pellegrino.
Filippo di Cuffa, esperto di simbologia mariana, accompagnerà il pubblico in un viaggio tra i colori e i “profumi” che nel tempo gli artisti hanno dedicato a Maria. Il pastoralista e liturgista, Don Antonio Cairo, mostrerà le articolazioni del pellegrinaggio giubilare. Un momento di riflessione sull’attuazione e prosecuzione del tema della misericordia sarà trattato da Tommaso Marciano, vice direttore Caritas Diocesana Gaeta, che mostrerà la connessione del pellegrinaggio giubilare con le vicissitudini della povertà. Al termine sarà possibile partecipare alla visita della Cappella d’Oro, culla del Dogma dell’Immacolata Concezione.
Nel corso del Convegno le relazioni si alterneranno ad interventi musicali curati dell’Associazione Musicale Ferruccio Busoni. Il soprano Raffaella Fraioli e l’organista Gabriele Pezone, interpreteranno brani di Schubert, Gounod, Verdi, Puccini, Mascagni, Cherubini e Caccini. L’ingresso è libero.