FORMIA – Responsabilizzare le nuove generazioni sul tema dei diritti umani. Questo l’obiettivo del progetto promosso dall’Assessorato alla Scuola del Comune di Formia con gli Istituti scolastici della città e la collaborazione della Sezione Italiana e del Gruppo di Formia di Amnesty International.
Le modalità e gli obiettivi saranno illustrati presto nel corso di un incontro pubblico. Al progetto, dal titolo “Scuole amiche dei diritti umani”, hanno aderito i seguenti istituti, ognuno dei quali affronterà l’esame di un tema specifico:
Ipseoa “Angelo Celletti”: “Stereotipi, pregiudizi e discriminazione”;
Ipia “E. Fermi”: “Discriminazione”;
Istituto per Geometri “B. Tallini”: “Cyberbullismo” (classi prime) / “Migranti” (triennio)
Liceo “Cicerone – Pollione”: “Contro la pena di morte”;
ITE “G. Filangieri”: “Stop bullismo”.
“Il progetto – spiega l’Assessora alla Scuola Maria Rita Manzo – intende promuovere la partecipazione attiva dei giovani informandoli e sensibilizzandoli sui valori e i principi dei diritti umani in tutti gli ambiti della vita. L’idea è nata da un percorso di incontri che l’Amministrazione ha fortemente voluto e che ci ha visto sedere allo stesso tavolo con i rappresentanti degli istituti scolastici e gli esponenti regionali e locali di Amnesty International, Viviana Isernia e Annalisa D’Aniso.
Nel corso di un incontro pubblico presenteremo il progetto complessivo alle scuole e all’intera città. Nell’attività in classe saranno approfonditi temi strategici come la lotta alle discriminazioni, l’educazione sentimentale e il contrasto all’omofobia. Alle scuole aderenti saranno recapitate valigette messe a disposizione dal Comune che conterranno un kit materiale prodotto da Amnesty per la realizzazione del progetto. Il percorso si chiuderà con un momento finale rappresentativo del lavoro di approfondimento svolto. Crediamo molto nell’educazione e nel ruolo che la scuola può avere nel percorso di crescita sociale e culturale della nostra comunità.
Per questo la giunta ha già votato due delibere di indirizzo: la prima a sostegno del progetto ‘Scuole amiche dei diritti umani’, la seconda di adesione al progetto ‘Scuole attive contro omofobia e transfobia”. La cultura dei diritti si nutre di conoscenza. Il primo passo – conclude l’Assessora – è lavorare sulle nuove generazioni per prevenire comportamenti deviati che ledano i diritti delle persone”.