SANTI COSMA E DAMIANO – Anche il Comune di Santi Cosma e Damiano prende parte alla campagna di sensibilizzazione #Stopalfemminicidio partita da Latina grazie dall’associazione Valore Donna che da anni lavora e si adopera per la tutela delle donne maltrattate.
Da domani le vetrine di 25 negozi del centro di Santi Cosma riporteranno varie scritte per ricordare le tante vittime di femminicidio. Una iniziativa sposata dal Comune di Santi Cosma insieme all’associazione Mamma Margherita.
La campagna di sensibilizzazione era partita lo scors0 mese di luglio con i negozi di Latina a cui poi si erano aggiunti quelli di altri comuni che hanno dimostrato grande sensibilità al tema come Priverno, Sonnino, Minturno, Aprilia, Santi Cosma e Damiano e Pontinia.
“Abbiamo voluto prendere parte a questa campagna di sensibilizzazione – afferma il sindaco Vincenzo Di Siena facendosi portavoce dell’intera amministrazione comunale di Santi Cosma – perché dobbiamo prendere tutti atto che il femminicidio, ma in generale ogni forma di violenza sulle donne, non solo è un fenomeno che esiste ma che è in preoccupante ascesa. Inoltre – aggiunge ancora il primo cittadino – il nostro comune da 3 anni, ormai, ha avviato uno sportello dedicato alle donne maltrattate che in questo tempo è diventato un punto di riferimento importante non solo per le donne di Santi Cosma, ma anche per quelle dei territori circostanti”.
Lo sportello S.O.S. DONNA lavora di concerto con i Servizi Sociali del Comune di Santi Cosma e cerca di dare aiuto alle persone che subiscono violenze di vario tipo, per lo più nell’ambito delle proprie mura domestiche. Lo sportello si avvale della consulenza di un avvocato, donna, e di una psicologa ed è aperto tutti i martedì pomeriggio dalle 15 alle 18, presso il Comune nella sala attigua al Laboratorio di Marketing Territoriale e alla Biblioteca Comunale.
S.O.S. DONNA si pone l’obiettivo primario di innescare un cambiamento culturale, attraverso interventi di informazione e sensibilizzazione che riguardino non soltanto gli adulti, ma anche i giovani, al fine di diffondere nei futuri cittadini una diversa cultura della legalità, dei rapporti tra i sessi educando al rispetto della persona”.