Cultura

Minturno / Presentazione del libro “Come seme sotto raffiche d’inverno” di Alessandro Izzi

MINTURNO – Si intitola “Come seme sotto raffiche d’inverno” il nuovo libro di Alessandro Izzi, che sarà presentato a Minturno il prossimo Giovedì 15 Dicembre, alle ore 18, presso l’aula consiliare del Comune. La presentazione, che rientra nel calendario di eventi “Natale Insieme”, coordinato dall’amministrazione comunale, è organizzata dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”.

Il volume, edito da Giovane Holden, recentemente è risultato tra i vincitori del prestigioso Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti per la narrativa edita. Si tratta di un’antologia di nove racconti. Nove storie ambientate in un piccolo borgo durante la Seconda Guerra Mondiale. La presentazione avrà, quindi, anche un taglio storico, dal momento che il Comune di Minturno è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile.

In questi nove racconti la guerra, la politica, gli eventi sono osservati dal punto di vista delle persone che meno possono capire: i bambini, le donne, gli ultimi, i dimenticati. Storie di ordinaria sopravvivenza, di quando il quotidiano confina con il mito e la speranza di futuro si confonde con l’eterno presente di un mondo che vorrebbe restare uguale a se stesso anche malgrado la guerra. Nove fiabe amare che non vogliono in nessun modo essere una cronaca o una cronologia della drammatica situazione di uno specifico borgo durante l’occupazione nazista, benché in alcuni momenti riconoscibile come Gaeta ma prima di tutto luogo letterario, quanto piuttosto proporsi come un caleidoscopio di epifanie sull’orrore della guerra e sulle conseguenze dell’odio dell’uomo sull’uomo.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, e dell’Assessore alla Cultura Mimma Nuzzo, seguiranno gli interventi dell’autore Alessandro Izzi, di Mirco Mendico, Delegato alla “Linea della Memoria” e dell’Associazione “Linea Gustav – Fronte Garigliano”. Le letture saranno curate da Lorenzo Ciufo. L’incontro è moderato dal giornalista Giuseppe Mallozzi.

“L’antologia – spiega Alessandro Izzi – nasce da un progetto antico, che ha richiesto molti anni di elaborazione prima di trovare la sua forma definitiva. Al suo interno gli eventi reali e gli aneddoti relativi alla realtà di Gaeta durante l’occupazione nazista e nel periodo immediatamente successivo forniscono solo lo spunto per una totale reinvenzione letteraria. Dei fatti narrati, alcuni riecheggiano episodi che si raccontavano nella mia famiglia e che ancora oggi, di tanto in tanto, ritornano nelle conversazioni sugli anni di guerra. Nessuno di questi è però avvenuto come è qui raccontato”.

Il volume contiene anche il racconto “Eva”, che lo scorso anno si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento del Premio Giovane Holden per il miglior racconto inedito.

L’AUTORE

Alessandro Izzi al Premio Giovane Holden

Alessandro Izzi, condirettore di Close-up di Roma, collabora con varie riviste di cinema e teatro. Per il teatro ha scritto La valigia dei destini incrociati (deComporre, 2012), messo in scena dal Teatro Bertolt Brecht di Formia, I topi nel muro (Progetto Cultura, 2014) vincitore della Quarta edizione del “Premio Teatro, Cinema e Shoah” promosso dal CeRSE, ECAD e Fondazione Museo della Shoah, Scacco al nero (Menzione speciale Premio InediTo – Colline di Torino, 2016), Perché la Guerra (Primo Premio Artigogolo 2016) e Solo di passaggio (Secondo Classificato Premio internazionale Lago Gerundo 2016).

Ha curato la consulenza letteraria per Angyalok a város fölött (Angeli sulla città), evento spettacolo del Teatro Potlach per la regia di Pino Di Buduo  realizzato a Budapest nell’aprile del 2016.
Per la narrativa ha pubblicato con Helicon il suo primo romanzo Il respiro delle onde, vincitore del Premio speciale della Giuria al “XXXIX Premio internazionale Casentino” e Come seme sotto raffiche d’inverno recentemente tra i vincitori del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2016. Il volume contiene Eva, il racconto che ha vinto il Primo Premio Giovane Holden 2015.

Per la saggistica è autore di Dal Tibet a Hollywood, un volume monografico su Cinema e Buddhismo (Aracne, 2008) diNuovo Cinema Tedesco cofirmato con Giovanni Spagnoletti (Dino Audino, 2009) e di La finestra sulla scena (deComporre, 2013).

Lavora con le scuole in progetti di educazione alla musica, all’audiovisivo e al Teatro realizzati in collaborazione con il Cinema Teatro Ariston di Gaeta.

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