FORMIA – “Spettabile pubblico, signore e signori, vecchiette e giovinotti, giovinette e vecchioni, bambini con mamme, con nonne e papà, scarrafoni e scorpioni, pecore e montoni, mulini a vento e mulini ad acqua… Sancho Panza scudiero e il suo teatrino Ronzinante vi presentano le mirabolandissime avventure di don Pulcinella della Mancha, il cavaliero dalla buffa figura!”
Domenica 11 Dicembre alle ore 17:00 al Teatro Remigio Paone di Formia così il formidabile maestro burattinaio Bruno Leone saluterà il pubblico all’inizio dello spettacolo “Don Pulcinella della Mancha” per la stagione “Famiglie a teatro” promossa dal Teatro Bertolt Brecht di Formia all’interno del progetto “Officine culturali” della Regione Lazio e del riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Un evento speciale in occasione delle feste natalizie con lo spettacolo e successivo incontro con un grande interprete dei canovacci classici di Pulcinella, “che rielabora con vera poesia e con somma perizia tecnica, di cui però quasi non ci si accorge, quando fa spettacolo, tanto si è catturati e trascinati in uno stato di euforia, di leggerezza, di allegria dalla storia che ci viene narrata e mostrata” (Goffredo Fofi). A Napoli la rinascita di Pulcinella è, infatti, un merito da attribuire a Bruno Leone che da quasi venti anni ne indossa ‘o cammesone. Leone è Pulcinella dal 1979, da quando ha raccolto la maschera dall’ultimo guarattellaro attivo a Napoli, Nunzio Zampella.
“Ho conosciuto Zampella alla fine del 1978 – ricorda – avevo 28 anni e facevo l’architetto al comune, dopo ho abbandonato questa professione per fare il burattinaio”. In venti anni il suo Pulcinella non ha conosciuto soste, lavorando in tanti progetti a Napoli e producendosi in lunghe tournée in tutto il mondo. Tutto questo per “essere all’altezza dei tempi senza però perdere il carattere che abbiamo sempre avuto, senza diventare televisione. Di tornare ad avere nel 2000 la stessa forza che possedeva il Pulcinella di trecento o 500 anni fa . Lo spettacolo di Pulcinella non appartiene al nostro mondo, al nostro mondo appartiene il computer, internet, e queste cose qua. Poi ci si ferma davanti ad una baracca, si incontra Pulcinella e si scopre che piace di più della televisione…”.
Nello spettacolo in scena domenica Brunello col nome di Sancho Panza è stato nominato scudiero con la promessa che il suo teatrino diventerà un teatro grande come il Mercadante e bello e ricco come il San Carlo, teatrino che per il momento si chiama Ronzinante perchè finora come un ronzino ha portato in giro per il mondo le povere guarattelle napoletane, e domani chissà. Tutto questo è opera di Pulcinella che dopo aver letto il don Chisciotte di Cervantes è diventato Pulcinella della Mancha, il cavaliero dalla buffa figura, e dedicherà le sue avventure future a Teresina che si chiamerà Teresa Dulcinea del Toboso, che saran quelle di riparare i torti della terra e aiutare i poveri e gli oppressi contro quei malfattori, portatori di morte e figli del demonio, che si travestono da giganti buoni e con il loro strapotere pensano do comandare il mondo e con le loro braccia, più grandi delle pale dei mulini a vento, vogliono arraffare tutte le ricchezze della terra, acqua scura e acqua chiara, oro bianco giallo e nero.
Chi incontrerà Pulcinella nelle sue avventure? Mulini a vento, mandrie di pecore, otri di vino o draghi, eserciti di morte e diavoli?
Venite a vedere lo spettacolo: saprete se i popoli saranno liberati, se il povero burattinaio avrà finalmente un teatro vero o continuerà a girare il mondo con i suoi poveri mezzi, incontrerete Bruno Leone ed il suo Pulcinella.
Ingresso 5 euro – biglietteria aperta dalle ore 15:00
Info: www.teatrobertoltbrecht.it – tbbcomunicazione@gmail.com – 327 3587181