GAETA – L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Cosmo Mitrano, prosegue, con determinazione e costante impegno, nella realizzazione della riqualificazione del quartiere Calegna: è stato, infatti, aperto in questi giorni il cantiere che provvederà alla sistemazione complessiva dei marciapiedi sull’omonima via.
Continua così, l’importante progetto di restyling, avviato dal governo cittadino, con la creazione della rotatoria all’altezza dell’incrocio tra il Lungomare Caboto e Via Calegna e la sistemazione dell’area circostante con nuove zone verdi ed impianti luce a risparmio energetico. Una riqualificazione che continua con i lavori appena iniziati di sistemazione complessiva dei marciapiedi, nel tratto compreso tra la rotatoria fino ad arrivare al ponte della Flacca. Dal costo complessivo di 60.000 euro, finanziato con fondi comunali, l’intervento è realizzato dalla Ditta TE.MA.TE. di Penitro di Formia, aggiudicataria della relativa procedura di affidamento.
“Continuiamo a lavorare seguendo il percorso tracciato dalla nostra Amministrazione, sin dal suo insediamento – dichiara il Sindaco Mitrano – un percorso partito dalle zone più lontane dal centro, dalla periferia, per realizzare quella riqualificazione complessiva del territorio, finalizzata a ridisegnare il nuovo volto della nostra città, mission fondamentale del nostro esecutivo. Un progetto, dunque, di ampio respiro da noi seguito, curato, passo dopo passo in ogni suo passaggio, ponendo la medesima attenzione per le grandi così come per le piccole opere: dopo anni di immobilismo, esse hanno rappresentato l’inizio di una rivoluzione nell’assetto urbano di Gaeta. La riqualificazione del quartiere Calegna, che oggi prosegue con la sistemazione di marciapiedi, ha definito una nuova viabilità, all’insegna della sicurezza e dell’eco sostenibilità, ha ridisegnato l’arredo urbano ed il verde pubblico, creando condizioni di maggiore vivibilità in una zona in crescente sviluppo demografico”.
In piena sintonia il Primo Cittadino e l’Assessore alle Opere Pubbliche Pasquale Ranucci affermano:“Con i fatti dimostriamo che l’impegno preso con la popolazione di costruire una nuova città a partire dalle periferie, dalle zone solitamente meno curate, intervenendo sulle mancanze del passato, in primis sulla bonifica ambientale, sull’arredo urbano e sulle opere di urbanizzazione primaria, non è mai stata attività di propaganda, ma volontà decisa di agire e lavorare per risolvere i problemi del territorio e garantire il miglioramento complessivo della vivibilità cittadina”.