GAETA – Davide Marchese, 42 anni, è il nuovo presidente del parco Riviera d’Ulisse. Iscritto all’ordine dei geologi del Lazio dall’anno 2002, ha svolto una lunga attività di docenza presso diverse scuole pontine, nonché lezioni di educazione ambientale. Ha esperito la sua consulenza professionale nelle province di Frosinone e Latina, effettuando studi idraulici per l’Anbi Regione Lazio, l’Itp Roma e vari consorzi di bonifica. Raccoglie l’eredità del commissario Gianni Francesco Mattioli e lavorerà gomito a gomito con il direttore Roberto Rotasso insieme al quale ha tenuto la conferenza stampa di insediamento. Priorità assoluta del suo mandato sarà favorire tutti i tipi di mobilità che possano unire il territorio del Golfo, e favorie i collegamenti tra le diverse aree protette che formano l’ente Parco attraverso la promozione di infrastrutture viarie comuni, come la pista ciclabile e la littorina. Da Gianola, Monte d’oro e Torre Fico a Monte Orlando, fino a Punta Cetarola. Un unicum che si sviluppa
Tra Scauri, Gaeta e Sperlonga, con le aree marine antistanti, contraddistinto da un simbolo comune: quello dell’eroe di Omero. Un marchio da valorizzare ed attorno al quale si partirà per costruire il valore aggiunto che dovrà consentire ad un ente con un bilancio ridotto al lumicino di sostenere le proprie iniziative. Con l’aiuto di associazioni e privati che vogliano investire. Ma prima è necessario migliorare la fruizione, ingessata dai sindaci del golfo, soprattutto quello di Gaeta, che hanno emesso ordinanze di divieto su vaste aree costiere. Pregiudicando l’accesso a molte aree. Per fare un esempio, nel Pai attuale anche il santuario della Montagna Spaccata è zona pericolosa.
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