FORMIA – Derubata, minacciata, aggredita e finanche sequestrata. Una donna di 69 anni di Formia non dimenticherà molto facilmente quanto le è capitato nella serata di mercoledì di ritorno a casa in un palazzo di via Cristoforo Colombo, l’arteria che, costeggiando il più importante ufficio postale della città, collega la centralissima via Vitruvio alla strada Litoranea e al Molo Vespucci.
Rincasando pensava di trovare i familiari, invece si è imbattuta in tre giovanissimi ladri che, dall’accento dell’est europeo, stavano rovistando l’intero suo appartamento. L’anziana veniva prima pesantemente apostrofata per poi essere minacciata con un punteruolo con cui i malviventi avevano forzato l’ingresso di casa. I ladri, dopo averla immobilizzata, riuscivano a portare via il danaro disponibile, 450 euro in contanti, e monili d’oro ed oggetti di valore. La donna, sotto shock per quanto capitatole, aveva difficoltà a chiedere l’intervento dei figli e del Commissariato di Polizia che, giungeva sul posto, dopo quasi un’ora il furto.
Gli agenti del Vice-questore Paolo Di Francia prima si sinceravano delle condizioni della donna, refertata all’ospedale Dono Svizzero per alcune lievi ferite e, soprattutto, per lo stato confusionale riportato. Gli uomini della scientifica effettuavano diversi accertamenti all’interno dell’appartamento di via Colombo con l’obiettivo di risalire agli autori, probabilmente provenienti da fuori città, di un furto, le cui modalità e luogo di svolgimento impongono non pochi motivi di riflessione.
Saverio Forte