MINTURNO – In occasione delle premiazioni del Premio “Salva la tua lingua locale”, svoltasi nella giornata di ieri presso la Protomoteca del Campidoglio in Roma, curata dall’UNPLI Nazionale, anche la Pro Loco di Minturno, rappresentata da Valter Creo, ha avuto un riconoscimento per l’impegno profuso nella diffusione e il coinvolgimento di autori per il Premio.
“Ci sarebbe da fare sempre di più in termini di attività– ha continuato De Filippo – affinché il lavoro svolto dalle Pro Loco sui dialetti o sulle identità territoriali possa entrare sempre di più nel mondo della scuola. In tal senso – conclude – la presenza del MIUR a questo premio non è soltanto formale, ma di grande interesse e grande attenzione”.
Il Presidente nazionale dell’UNPLI Antonino La Spina, nel corso del suo intervento, ha sottolineato quanto “le lingue locali e i dialetti, ‘Dna’ che ci lega al nostro territorio” rappresentino un patrimonio culturale che accomuna tutti. Salvarli significa tutelare l’identità culturale del nostro Paese.
Come si sa per questa edizione complessivamente sono 550 gli elaborati ricevuti e 220 i partecipanti per le sezioni (prosa edita ed inedita; poesia edita ed inedita; musica) previste dall’ambito riconoscimento.
Importante riscontro anche per la sezione riservata alle scuole, inoltre, che ha registrato l’adesione di oltre 40 istituti, in rappresentanza di sei regioni, con oltre 800 alunni coinvolti.
Il Premio è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a dimostrazione della rilevanza nazionale dell’evento e del suo alto valore culturale.
Varie manifestazione si sono realizzate e sono in corso in tal senso a livello territoriale e proprio una di queste è stato l’evento svoltosi la scorsa settimana nell’Aula Magna del Liceo Alberti di Marina di Minturno, dove hanno preso parte rappresentanze Istituzionali, della Scuola e dell’associazionismo.
Una conferma del lavoro svolto in sinergia proprio tra le Pro Loco e il mondo della scuola, il quale ha ottenuto un notevole apprezzamento, confermando così quanto dichiarato negli interventi della manifestazione di ieri.