FORMIA – Cambiare si può, anzi si deve. A ventiquattro anni dal primo sequestro la villa di Acquatraversa appartenuta al vice sindaco Nicola Di Muro trova una nuova destinazione. Dopo una lunga parentesi gestita dalla comunità “Emmanuel” la struttura rientra ora in un progetto presentato da un pool di cooperative ed associazioni, tra cui L’Aquilone, di Formia. I sigilli furono apposti nel lontano 1993, insieme ad un patrimonio da 100 miliardi delle vecchie lire. Dalle indagini della divisione anticrimine della polizia di Caserta emerse che Di Muro operava in combutta con affiliati del clan Nuvoletta. Il progetto scelto ha superato con 82 punti un bando di gara a cui hanno partecipato altre sei proposte. Seconda è arrivata la cooperativa Herasmus (e l’associazione Liberautismo) con 65 punti. Non ci sono state invece offerte per il terreno in località Santa Maria della Noce, mentre invece permane in stato di completo abbandono la villa di Marina di Castellone, appartenuta a Cipriano Chianese. Di seguito il comunicato del comune di Formia.
La villa. Oggetto di affidamento è l’immobile di Acquatraversa appartenuto a un ex Sindaco di Santa Maria Capua Vetere. La villa fu confiscata e assegnata al Comune di Formia nel 2000. Il fabbricato sorge su un terreno di 2.333 metri quadri, composto di due piani fuori terra ed uno interrato per una superficie lorda di 870 metri quadri.
Durata della concessione. E’ stata fissata in sei anni, senza possibilità di proroga tacita. L’eventuale rinnovo della convenzione, valido per ulteriori sei anni, avverrà su richiesta e previa valutazione dell’Amministrazione. La durata della convenzione e dei relativi rinnovi non potrà comunque superare il tempo complessivo di 20 anni. La cronologia, così come definita, consentirà al Comune di verificare in corso d’opera l’andamento dei progetti e la loro rispondenza agli interessi generali.
Il progetto. Denominato “La casa giusta”, il progetto si sviluppa su tre assi principali: accoglienza donne rifugiate e minori in condizioni di difficoltà; sviluppo di attività mirate all’accoglienza e inclusione delle persone diversamente abili.
Accoglienza donne rifugiate: se ne occuperà l’associazione “Alternata silos” che da anni opera in questo delicato settore. Il programma garantirà l’accoglienza di 15 donne con bambini richiedenti asilo politico e protezione internazionale. Realizzato al primo piano della villa, il servizio propone un modello di prima accoglienza virtuosa basato sullo scambio di buone prassi con enti nazionali specializzati nell’accoglienza e con un network locale di struttura che consentano la reale integrazione/interazione delle persone accolte. Il servizio di accoglienza potrà essere effettivo dall’invio dei beneficiari da parte della Prefettura di Latina.
Accoglienza temporanea minori in condizioni di emergenza: succede spesso che minori non accompagnati vengano fatti scendere dal treno alla stazione di Formia per essere affidati in cura ai Servizi Sociali del Comune. La disponibilità della villa di Acquatraversa risolverà i problemi logistici garantendo un luogo dove accogliere i minori in attesa che si trovi per loro una destinazione adeguata.
Attività di formazione rivolta a persone con disagio psico-fisico: se ne occuperanno “Nuovo orizzonte” e “Aquilone”. La “Casa giusta” si propone come luogo di interazione tra diverse realtà associative che operano per l’accoglienza e inclusione delle persone diversamente abili. Al piano a livello dell’edificio verrà realizzato uno spazio di coworking rivolto alle associazioni locali che non hanno una sede. Gli ambienti saranno attrezzati con postazioni, collegamento internet e sala riunioni. La turnazione delle postazioni, la prenotazione delle sale, la manutenzione e la logistica ordinaria sarà curata e organizzata dagli utenti delle organizzazioni che, adeguatamente supportati e formati, svolgeranno mansioni di gestione delle sale. Gli stessi spazi saranno utilizzati dalle associazioni di appoggio al progetto per realizzare attività rivolte a giovani e adulti disabili. Saranno realizzati corsi propedeutici in vari campi: dall’inglese all’informatica, dal teatro alla musica, dall’editoria alla manipolazione, fino alla creazione e mantenimento di un orto sociale da realizzare negli spazi verdi che circondano la villa. Sarà proposto un servizio di cucina che vedrà impegnato personale diversamente abile in collaborazione con l’IPSSAR “A. Celletti” di Formia, legato alla cooperativa sociale “Nuovo Orizzonte” da apposito protocollo d’intesa.
“Con il bando pubblico – ha spiegato il Presidente della Commissione