SPERLONGA – E’ stata tradita l’attesa che circondava la convocazione del consiglio comunale di Sperlonga, il primo a 40 giorni di distanza dall’operazione “Tiberio” che ha portato all’arresto di dieci persone – tra queste il sindaco Armando Cusani e due dirigenti comunali Isidoro Masi e Massimo Pacini – nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Latina che su alcuni appalti truccati che coinvolto imprenditori e funzionari pubblici.
Confidava molto in questa seduta il gruppo di opposizione interessato a capire la volontà della maggioranza di centrodestra se proseguire o interrompere la consiliatura ma all’appello del presidente dell’assemblea Aldo Farina erano presenti i soli consiglieri d’opposizione Alessandro Zori, Carla Di Girolamo e Alfredo Rossi secondo i quali “nelle ultime settimane “Sperlonga sta attraversando una fase molto delicata sotto il profilo politico e amministrativo e sono diversi i problemi e le questioni sul tappeto che attendono di trovare soluzione.
Per questo motivo speravamo che la maggioranza venisse a riferire ai cittadini su quanto accaduto e sulle azioni che intenda intraprendere in merito. Ma non è stato possibile, almeno per oggi”. Il consiglio, in seconda convocazione, è stato aggiornato a lunedì pomeriggio, alle 15 quando la maggioranza che sostiene il sindaco facente funzioni Francescantonio Faiola dovrebbe mostrare le sue carte.
Saverio Forte
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