GAETA – “La sentenza numero 134/2017 del TAR Lazio, sezione staccata di Latina, ha ribadito ancora una volta la mia TOTALE ESTRANEITÀ nella qualità di dirigente del Comune di Fondi, alle vicende giudiziarie che hanno portato l’Ente al commissariamento nel 2009. Nella sentenza vengono disposte l’inammissibilità ed il rigetto del ricorso presentato dal sottoscritto contro il Decreto Maroni perché non vi era stato alcun provvedimento lesivo a mio carico, essendo il sottoscritto risultato TOTALMENTE ESTRANEO alle vicende di cui all’art.143 comma 5 D.Lgs. 267/2000 che hanno interessato il Comune di Fondi.
Tali circostanze confermano la correttezza della mia condotta, acclarata già nel proscioglimento in sede disciplinare e che escludono esplicitamente qualsiasi “punizione” nei miei riguardi. Ciò è avvalorato dalla mia contestuale nomina come dirigente del settore economico/finanziario del medesimo Comune che rappresenta il settore più rilevante e delicato dell’Ente”. Così Cosmo Mitrano commenta la sentenza pronunciata dal giudice amministrativo ad 8 anni dal decreto del ministro dell’interno e dai conseguenti atti di commissario prefettizio, prefetto e segretario generale.