MINTURNO – E’ terminata mercoledì sera l’opera dell’artista spagnolo Deih, nell’ambito della sesta edizione del festival di street art “Memorie Urbane”. L’artista di Valencia è giunto per la prima volta in Italia, si tratta quindi di una premiere assoluta che grazie all’impegno dell’Associazione Emmequadro è stata portata a Minturno, dove è stata riqualificata un’area periferica e degradata come il cavalcavia della superstrada Formia-Garigliano, tra Via Pizzo Balordo e Via Simonelli. Una zona di passaggio, tristemente nota per le affissioni selvagge.
Attivo nella scena underground già dai primi anni ’90, Deih produce opere di grande suggestione, in grado di aprire immaginarie porte verso straordinari nuovi mondi. Nei suoi lavori scenari cosmici, surreali, sono popolati da esseri cibernetici mutanti, dall’emotività ancora umana. Un universo fantascientifico e dai colori vitaminici quello di Deih, che guarda al fumetto, alle epopee dei supereoi, all’arte di Moebius.
Per la realizzazione di quest’opera, fondamentale è stata la sinergia tra il Comune di Minturno e l’Associazione Emmequadro, che ha finanziato in precedenza il murale realizzato da Apolo Torres all’Arena Mallozzi di Scauri in occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne.
L’opera di Deih, dunque, contribuirà a riqualificare i due muri-colonne del cavalcavia, con i suoi disegni ispirati dalla musica ai manga, passando per la letteratura, la science fiction e il cyberpunk. Un murale enorme, che gli organizzatori hanno finanziato grazie alla sensibilità di alcuni sponsor, mentre il Comune di Minturno, su spinta del consigliere di Minturno Cambia, Gennaro Orlandi, ha aderito al festival “Memorie Urbane” pagando la quota associativa.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Riccardo Larocca, presidente di Emmequadro – è quello di coinvolgere la popolazione, a partire dalle generazioni più giovani per sensibilizzarli al rispetto dei beni comuni. Di qui la decisione di riqualificare una parte del nostro territorio purtroppo abbandonata. Abbiamo chiesto all’amministrazione di posizionare delle luce per illuminare il murale anche di notte e di provvedere appena possibile alla realizzazione di marciapiedi per rendere fruibile l’opera da chiunque e per mettere in sicurezza i pedoni, oltre alla manutenzione. Questo lo scopo della nostra associazione, che non è solo quella di far realizzare dei murales ma di portare beneficio a tutto il territorio”.
Giuseppe Mallozzi