CASTELFORTE – Auto in sosta selvaggia per le strade, nelle piazze, nei punti nevralgici di Castelforte, ma pochi gli interventi dei Vigli Urbani. E’ quanto segnalano alla nostra redazione molti cittadini del posto. Capita, purtroppo, che automezzi adibiti alle emergenze di ogni ordine (Vigili del Fuoco, ambulanze, medici in servizio) e lavoratori in genere trovino ostacoli che ne impediscano il transito o, quanto meno, ne ritardino il cammino in pieno centro urbano.
Tutto questo –si lamenta ogni giorno sempre di più la gente- senza che vengano elevate ogni volta le dovute contravvenzioni o preso il provvedimento della rimozione forzata dell’auto. Addirittura si parla di introiti minimi, nelle casse comunali, per pagamento di multe, viste non come vessazioni per fare cassa, ma come metodo dissuasivo verso i pirati della strada che non sono solamente coloro che corrono come folli, ma anche quanti utilizzano le proprie auto per costituire barriere, se non proprio barricate, che arrecano grave nocumento alla normale e civile circolazione del traffico.
Cosa si aspetta, si chiede ancora la popolazione del posto, a prendere adeguate iniziative “concrete” per debellare questo crescente fenomeno di paralisi totale della mobilità in paese, minata, se non a volte, bloccata per pedoni con carrozzine e passeggini, per disabili motorii, oltre che per il traffico degli utenti della strada rispettosi delle norme che disciplinano la sosta e il parcheggio? Ma forse, commenta ironicamente, ancora, la gente, come si fronteggia il fenomeno del caos automobilistico se già, al momento delle compilazione delle ordinanze comunali (n. 12 del 03 marzo 2017, prot. n. 2830), ci si dimentica del rispetto delle regole grammaticali per quanto riguarda la concordanza del plurale dei sostantivi usati?
Nel documento sotto accusa, viene evidenziata l’errata corrige al rigo che recita espressamente “Copia della presente (ordinanza) viene trasmessa al Comando Stazione “Carabiniere” di Castelforte”. Altra incongruenza rilevata sempre nello stesso documento è la mancata indicazione del termine temporale entro il quale presentare ricorso al Presidente della Repubblica per chi volesse impugnare la validità dell’ordinanza in oggetto. Insomma, secondo la gente, a Castelforte il problema del traffico caotico e pericoloso potrebbe essere risolto. Basta che lo si voglia. Iniziando, per esempio, a imparare come si deve l’uso della lingua italiana!
Orazio Ruggieri