FORMIA – Una rotonda per porre il bivio in sicurezza. Anche provvisoria, da realizzare prima dell’estate. E’ la richiesta che il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ha avanzato all’Anas nel corso dell’incontro avuto oggi a Roma e dedicato al tema della sicurezza nel tratto di SS7 corrispondente al bivio di Acqualonga. Al tavolo tecnico hanno preso parte anche la Dirigente del settore Polizia Locale Rosanna Picano e l’ingegner Dario Russo di Anas Lazio.
Sul tavolo le soluzioni possibili – dalla realizzazione della rotatoria all’installazione di un semaforo. Opzioni che saranno valutate la prossima settimana nel corso di un sopralluogo congiunto tra tecnici di Anas, Comune e Polizia Stradale. Il Sindaco Bartolomeo ha espresso la sua netta preferenza per l’ipotesi di una rotonda, anche provvisoria, da realizzare in tempi strettissimi. Possibilmente prima dell’estate quando l’intensificarsi dei volumi di traffico rischia di appesantire le già preoccupanti statistiche relative all’incidentalità su quel tratto di strada.
Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il nodo relativo alla sicurezza dell’Appia nel tratto corrispondente al bivio della Canzatora, con riferimento particolare alle criticità che accompagnano l’immissione dei veicoli sulla strada statale in direzione Roma. L’Anas si è detta disponibile ad adottare provvedimenti per limitare la velocità delle auto, come segnalatori luminosi, strisce orizzontali rumorose e ogni altro strumento possibile, considerato che in quel tratto di strada il Codice non consente l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati.
“E’ stato un incontro proficuo – commenta il Sindaco Sandro Bartolomeo -. Quello del bivio di Acqualonga è un altro nodo delicato che occorre affrontare per la sicurezza dei cittadini e in particolari dei residenti nel quartiere. La realizzazione di una rotonda consentirebbe di superare integralmente il problema. Prendiamo atto della convergente volontà dell’Anas di operare in questa direzione, anche attraverso una fase intermedia che porti alla attivazione di una struttura provvisoria, realizzabile in tempi brevi, in attesa dell’intervento definitivo che, necessariamente, dovrà raccordarsi con il progetto della variante generale per l’attraversamento a monte della città, la cosiddetta pedemontana. Continueremo a seguire la questione con l’attenzione che merita – conclude il primo cittadino -. All’Anas abbiamo chiesto di accelerare i tempi perché la città ne ha davvero bisogno”.