GAETA – Aveva realizzato tre “tendostrutture” simili a “serre” ed altre strutture di minore importanza nel retroporto di Gaeta. L’amministratore di Interport (azienda di logistica), Nicola di Sarno, 49 anni, residente di Formia, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cassino per abusivismo edilizio come responsabile dell’occupazione di uno spazio di circa 2.200 metri quadrati senza le prescritte autorizzazioni ed in particolare in area sottoposta a vincolo paesaggistico, come già anticipato ieri.
L’attività di indagine, svolta dai carabinieri di Gaeta agli ordini del tenente Carmine Manzi congiuntamente a quelli del comando della polizia municipale di Gaeta Mauro Renzi ha appurato la mancanza di titolo concessorio. Tanto che al Comune di Gaeta era giunta richiesta di concessione in sanatoria ma i permessi non sarebbero mai stati accordati.
Da quanto si apprende l’area, usata per lo stoccaggio delle merci in transito dal porto, ricadrebbe nel piano regolatore consortile e dunque di competenza del consorzio industriale sud pontino. In questa chiave l’azienda si sarebbe rivolta alla regione per i pareri di competenza. Ad ogni modo al momento non c’è alcun sequestro né blocco delle attività.
Le indagini che coinvolgerebbero anche altri profili, compreso quello ambientale e tributario, potrebbero riservare sviluppi nei prossimi giorni. Rimovibili o meno, per le strutture il comune non avrebbe ricevuto alcun pagamento di tasse.