FORMIA – La crisi del “settimo anno”, dopo una brevissima luna di miele, tra la politica ed una certa imprenditoria. E poi i conti del comune di Formia che negli annunci alla stampa sono sempre in regola ma tanto a posto non sono in considerazioni dell’elenco, sempre più preoccupante, dei debiti fuori bilancio e delle visite degli ispettori del Ministero dell’Economia in materia di gestione del personale, soprattutto di quello apicale, di quello che serve e si serve della politica. Questi temi, scottanti, saranno affrontati nel corso della puntata , la 25° di questa stagione televisiva, di giovedì 23 marzo, alle ore 22.35, di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al sud pontino. La puntata cercherà, per lo più, di fare chiarezza su una querelle che sta tenendo bando ad una settimana dall’approvazione in consiglio comunale del bilancio di previsione 2017: la diffida con cui l’amministratore unico della “Multipiano del Golfo”, Williams Di Cesare, ha chiesto all’intero consiglio comunale – e dunque anche alla moglie Alessia Valeriano, ora esponente della lista di opposizione “Idea Domani” – di prevedere nel prossimo documento contabile 491mila euro, più Iva, per gli interessi maturati a causa del mancato prima e tardivo poi collaudo del parcheggio multipiano di piazzale delle Poste realizzato proprio dalla “Multipiano del Golfo” su richiesta dalla fallita Formia servizi spa. Ospite in studio di Saverio Forte sarà proprio l’imprenditore Di Cesare che ha deciso di offrire le sue “verità” nei riguardi di un’amministrazione di cui è stato palese sostenitore alle elezioni amministrative del 2013 e alla vigilia delle battute conclusive del procedimento, in corso davanti il Tribunale di Latina, per il fallimento della Formia servizi nel quale la “Multipiano del Golfo” è stata clamorosamente esclusa.
Di Cesare individuerà quelle che – a suo dire – sono state le cause, esterne e interne, che hanno provocato il fallimento della società mista per la quale una sua società, ora in fase di liquidazione (e con un dimezzamento delle maestranze ed un taglio di un terzo dei fatturati), ha realizzato una delle più importanti infrastrutture mai realizzate a Formia nel dopo-guerra: il parcheggio multipiano di piazzale Aldo Moro. La “Multipiano del Golfo” ha chiesto che le venga riconosciuto nella manovra economica 2017 del comune di Formia un debito extra bilancio di quasi mezzo milione di euro per il tardivo collaudo di un’opera – andava rilasciato non oltre sei dall’ultimazione dei lavori – per la cui realizzazione il collaudatore ha riconosciuto all’impresa esecutrice dei lavori ulteriori due milioni di euro. La commissione bilancio è preoccupata quanto il consiglio comunale e per non inciampare nell’ostacolo del danno erariale e in quello (penale) dell’omissione d’ufficio ha deciso all’unanimità, e dunque anche il voto dei rappresentanti della maggioranza di centrosinistra, di chiedere, prima della seduta consiliare del 30 marzo, due pareri tecnici scritti della segretaria generale del comune di Formia, Rita Riccio e del responsabile dell’avvocatura comunale Di Russo.
L’amministrazione Bartolomeo si difende da tempo affermando come il comune di Formia fosse inizialmente proprietario del multipiano grazie ad una sentenza del Tar. Un successivo provvedimento del Consiglio di Stato deliberò, invece, a favore della curatela fallimentare della Formia Servizi la disponibilità del bene e, in forza di questo titolo, ha diffidato più volte lo stesso comune a non effettuare il collaudo tecnico-amministrativo del parcheggio dal momento che quello statico era pronto già in occasione della sua inaugurazione nel 2009. La tesi dell’amministrazione formiana sarà ribadita a “Vista sul Golfo” in un’intervista del presidente della commissione bilancio, l’avvocato Giuseppe Bortone (Sinistra Italiana-Sel). In effetti il collaudo tecnico-amministrativo del parcheggio multipiano è stato protocollato soltanto nel giugno 2016 e il Rup, il responsabile unico del procedimento nonché dirigente del settore urbanistica del comune, Sisto Astarita, avrebbe dovuto – secondo Di Cesare – accoglierlo con una determina dirigenziale oppure respingerlo…. Perché perdura questa titubanza – o peggio ancora – questa avversità della politica nei confronti di questo “pezzo” di imprenditoria locale? Esistono altri misteri che richiederanno l’intervento della magistratura penale? Per l’opposizione centrista al comune di Formia quella contabile doveva intervenire da tempo perché il collaudatore del multipiano incaricato dalla Giunta municipale, l’ingegnere milanese Antonio Turco, è stato tempestivamente liquidato la scorsa estate con una determina dirigenziale ad hoc quando l’articolo 4 del contratto di incarico prevedeva che il professionista avrebbe potuto emettere la relativa parcella solo dopo l’approvazione della sua documentazione… Insomma il barometro indica tempesta per la regolarità dei conti del comune di Formia all’indomani anche delle censure espresse in alcuni “accessi” degli ispettori del Ministero dell’Economia e della Ragioneria dello Stato che hanno accertato come sia stato corrisposto, dal 2007 ad oggi, indebitamente quasi un milione di euro a dirigenti e funzionali comunali. “Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma venerdì 23 marzo, alle 10,20 circa, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.
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